LARINO. Con la scelta dei prossimi 14 e 15 maggio da parte del Ministro dell’Interno come date per il rinnovo dei consigli comunali, si è di fatto aperta la campagna elettorale nel centro frentano. Nel giorno del co-patrono Primiano, dopo che in precedenza le elezioni si erano celebrate in occasione della festa patronale, i larinesi saranno chiamati ad eleggere il nuovo sindaco e con esso il nuovo consiglio comunale.
Non ci nascondiamo dietro un dito quando affermiamo che le formazioni politiche locali sono già in fibrillazione. Se da un lato il sindaco uscente, Pino Puchetti ha lasciato intendere che sarà nuovamente candidato e con lui buona parte della sua giunta, (prova ne è l’aver aperto una sede della lista Siamo Larino in via Mazzini) più difficile capire chi e quanti saranno i candidati che scenderanno in campo ‘contro’.
L’attuale sindaco, stando alle voci, potrà contare sulla quasi scontata ricandidatura del suo vice Giulio Pontico, degli assessori Angela Vitiello, Iolanda Giusti e Antonio Vesce oltre a quella ancora possibile del consigliere Nicola Giardino. Non saranno parte della nuova squadra Giuseppe Bonomolo almeno stando ai rumors così come del resto non lo saranno Alice Vitiello e Maria Giovanna Civitella che anzitempo hanno abbandonato gli scranni della maggioranza. La compagine dell’attuale sindaco dovrebbe poi accogliere, ma siamo davvero alle voci, non ci sono dichiarazioni ufficiali, anche gli attuali consiglieri di minoranza Franco Rainone e Graziella Vizzarri oltre ad un ex esponente della giunta Giardino e alcuni rappresentanti della società civile impegnati a valorizzare con il proprio lavoro le bellezze che Larino offre.
Chi si candiderà a sindaco per ‘sfidare’ Puchetti?
Dopo le primarie del Pd c’è da capire quale aria nuova tira nel più grande partito della sinistra e quali componenti scenderanno in campo ma soprattutto se ci sarà la volontà di fare fronte comune oppure scegliere la divisione tra le varie fazioni. Della partita potrebbero essere il segretario Maria Libera Petriella ma anche Michele Palmieri, entrambi assessori della precedente giunta Notarangelo e l’uscente consigliere Alice Vitiello. Sembra che il partito stia facendo quadrato intorno alla figura di un noto professionista frentano che si starebbe convincendo a guidare una lista civica dove troverebbero casa anche alcuni giovani impegnati della comunità larinese.
D’altra parte se il Pd, diciamo si sta organizzando, essendo comunque un partito istituzionale, il gruppo del ’Germoglio’ che ha nel commercialista Vito Di Maria il suo mentore insieme ad altri ’fondatori’ del movimento da settimane anzi da mesi ha allestito la nuova sede a due passi dall’anfiteatro romano ed ha fissato alla sera dopo le 19 gli incontri preparatori con i cittadini per mettere insieme una squadra che da sola, o alleata con altre compagini sociali, possa presentarsi all’elettorato con nuove idee ed un manifesto programmatico con i punti da portare avanti e realizzare. Di Maria, stando alle voci, potrebbe fare un passo indietro per impegni lavorativi che lo terranno spesso lontano da Larino, anche in questo caso però la forza del movimento sta esprimendo la possibilità che o un imprenditore o un professionista frentano possa accettare la candidatura a sindaco forte entrambi di un personale consenso che potrebbe rivelarsi decisivo.
Di fatto, al momento, tranne la quasi scontata ricandidatura dell’uscente Puchetti, i giochi sono ancora in corso d’opera per delle elezioni che tenendosi oltre un mese prima di quelle regionali sicuramente saranno un banco di prova di tutto rilievo per chi poi, magari rifiutando la candidatura alle comunali, potrebbe essere tentato dalla poltrona di consigliere regionale. E comunque insieme alla vicina Guglionesi saranno elezioni che sicuramente daranno indicazioni importanti proprio in vista delle regionali con i candidati che vedremo torneranno più volte in città a preparare il terreno alla loro campagna elettorale.