Oltre all’indagine aperta dalla Procura di Larino anche una interna disposta dall’Asrem. Per il giorno dei funerali il sindaco Massimo Marmorini disporrà il lutto cittadino.
ROTELLO. Sarà eseguita domani mattina all’obitorio dell’ospedale San Timoteo di Termoli l’autopsia sul corpo del 47 enne Emilio Salvatore Sarni, deceduto, lo scorso 17 febbraio nel reparto di rianimazione del nosocomio adriatico dopo essere stato sottoposto ad un intervento chirurgico necessario a ridurre la lesione da schiacciamento subita mentre l’uomo stava allenandosi a casa con un bilanciere.
Come già accaduto, nelle scorse ore, per l’autopsia della 55enne Patrizia Larivera, la Procura di Larino ha affidato l’esecuzione dell’esame autoptico al professore Christian D’Ovidio, dell’Università degli studi di Chieti-Pescara. Nelle scorse ore, intanto se da un lato l’ufficio inquirente frentano, dopo aver accolto la denuncia dei familiari del 47enne, ha posto sotto sequestro tutta la documentazione medica relativa ai vari accessi fatti al pronto soccorso e la cartella clinica relativa all’intervento a cui è stato sottoposto, anche l’Asrem ha aperto una inchiesta interna.
Tanto che nel corso della mattinata tutti coloro che a vario titolo hanno ’gestito’ il paziente 47enne sono stati sentiti per capire cosa è accaduto nei quattro giorni che sono trascorsi dal primo ingresso al pronto soccorso, al secondo ingresso fino alla decisione di sottoporre l’uomo ad una operazione e di qui al ricovero in rianimazione dove poi il suo cuore ha smesso di battere.
Come da prassi, la Procura ha notificato alle parti coinvolte che risultano indagate e naturalmente ai familiari di Emilio, l’avviso di effettuazione dell’autopsia per permettere di nominare i consulenti di parte che domani mattina potranno assistere allo svolgimento dell’accertamento tecnico irripetibile che dovrà accertare la causa della morte del giovane consigliere comunale rotellese. Cosa ha ucciso Emilio? La sua morte poteva essere evitata? Un trauma da schiacciamento ad un braccio può condurre alla morte? Ci sono state delle negligenze? Sono stati effettuati tutti gli esami previsti in casi simili?
Tutti interrogativi a cui, verosimilmente nei prossimi 90 giorni, il professore D’Ovidio dovrà dare una risposta. Quella che chiedono i familiari del 47enne che, come detto, lascia una moglie e una figlia adolescente.
Dopo l’autopsia la Procura concederà il nullaosta all’esecuzione dei funerali. E sarà lutto cittadino a Rotello dove l’intera comunità, a cominciare dal sindaco Massimo Marmorini, passando per l’intera civica amministrazione, è sotto choc per la perdita di Emilio.