LARINO. Evento formativo, questa mattina, nella sala delle assemblee del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Larino al piano rialzato del Palazzo di Giustizia sulla cosiddetta ‘Riforma Cartabia’. Una riforma che è destinata a cambiare molti aspetti del modo stesso di svolgere i processi sia in ambito civilistico che penalistico in quanto la nuova legge ha introdotto disposizioni finalizzate allo snellimento e la semplificazione dei riti e non solo.
Ebbene, gli avvocati frentani in tanti hanno preso parte all’appuntamento formativo tanto che la sala assemblee è parsa piccola, ma la materia è attualissima ed investe lo stesso ruolo dei difensori. Un evento che è stato brillantemente moderato dalla direttrice della Scuola Forense frentana, l’avvocato Micaela Bruno ed ha visto al tavolo dei relatori altri legali che si sono alternati al microfono per illustrare alcuni passaggi importanti della riforma.
I lavori sono stati aperti dal nuovo presidente dell’ordine Michele Urbano che è intervenuto, prima occasione dal giorno della sua elezione, per parlare della deontologia dell’avvocato in funzione del nuovo rito introdotto dalla Riforma. A seguire ha preso la parola il vice presidente degli avvocati bassomolisano Gabriella Degnovivo che è intervenuta per rimarcare l’importanza del ruolo dell’avvocato che deve restare indipendente ma nello stesso tempo adempiere al dovere di fedeltà.
Il consigliere delegato alla formazione Domenico Porfido è entrato nel merito della riforma, in particolare, di quella del processo civile che prevede tempi decisamente ridotti rispetto a quelli in vigore fino ad ieri tanto che in uno dei passaggi Porfido ha chiaramente fatto capire come quello che prima era svolto anche nel tempo massimo di due anni, in base alle nuove disposizioni dovrà essere portato a termine nel giro di 120 giorni. Il consigliere Michele Ventresca si è invece soffermato sul processo di cognizione mentre il collega Michele Di Tomasso, presidente del Comitato per le Pari Opportunità ha trattato il tema relativo a come la riforma si applichi anche ai riti dinanzi ai Giudici di pace e delle novità introdotte in tema di notificazioni alle parti. Infine, la giornata formativa che ha garantito ben 4 crediti ai legali larinesi, di cui 2 non deontologici, è stata chiusa dall’intervento del segretario dell’ordine Michele Campolieti che è intervenuto sulla figura del curatore speciale del minore .