Nel corso della cerimonia pubblica di ieri pomeriggio familiari ed amici hanno portato il loro personale contributo in ricordo del poliedrico artista larinese recentemente scomparso.
LARINO. Rinviata a causa del maltempo, si è svolta, nel pomeriggio di ieri, nella sala Freda del Palazzo Ducale, la cerimonia pubblica organizzata dall’amministrazione Puchetti d’intesa con i familiari per ricordare ancora una volta, a distanza di pochi mesi dalla sua morte, il poliedrico artista, poeta e scrittore Adolfo Stinziani. Una cerimonia per fare memoria di un larinese doc che ha voluto lasciare attraverso i suoi percorsi tracce di vitalità e vie da seguire per non disperdere nell’oblio i fasti della sua amata Larino, ma anche la bellezza delle sue tante opere.
L‘appuntamento, moderato dall’assessore alla cultura Iolanda Giusti e dalla sorella Ida Stinziani è stato impreziosito dalle testimonianze di quanti hanno avuto l’onore di conoscere Adolfo, ricordiamo per quasi due anni primo collaboratore di questo giornale. Persone che hanno evidenziato la sua vena artistica ma anche le sue fragilità spesso vergate nero su bianco nelle sue poesie o sulle sue tele che oggi restano preziose testimonianze di un artista non geloso ma altruista, amante dell’arte, pieno di ricordi da tramandare al presente, di un uomo che sapeva essere amico e confidente. Un uomo che, soltanto una triste fatalità, ha troppo presto allontanato da questo mondo dove spesso proprio gli artisti vivono prima le disperazioni dell’esistenza, dove proprio loro anticipano i tempi ma nello stesso tempo, come ha fatto Adolfo, invita a viverli pienamente.
Al termine della cerimonia, svoltasi alla presenza dei familiari di Adolfo, dopo la benedizione da parte di padre Franco Gitto, è stata scoperta la stele, opera dell’artista larinese Valeria Vitulli, su cui è incisa la poesia che Adolfo ha dedicato alla sua Larino. Una stele posta nell’atrio principale di ingresso del Palazzo Ducale a riprova di come l’amministrazione, come del resto più volte affermato dal sindaco Puchetti, ha voluto omaggiare a futura memoria l’indimenticabile Adolfo.