LARINO. Che dire, la serata di Santo Stefano ha fatto registrare il nuovo record di presenze nel borgo medievale frentano. La Magia di Luci delle Luminarie in uno con la nuova edizione del presepe vivente organizzato dall’associazione Car larinese ha reso Larino centro nevralgico di questa serata natalizia, centro nevralgico di questo Molise dove le associazioni riescono ad organizzare eventi decisamente di portata nazionale.
Una città letteralmente e positivamente paralizzata da quanti, da ogni dove, l’hanno scelta per trascorrere in maniera spensierata la serata. Grazie al servizio navetta gratuita, quanti sono giunti a Larino hanno parcheggiato la propria auto al Pian San Leonardo ed hanno raggiunto il centro storico per immergersi nella magia delle luci e per visitare anche il nuovo percorso del presepe vivente.
“Siamo giunti da Firenze – ci ha dichiarato un ragazzo – complice l’amicizia con alcuni ragazzi di Larino abbia accolto il loro invito e siamo venuti per vedere con i nostri occhi. E’ uno spettacolo davvero meraviglioso. Ogni animazione, ogni attrazione è realizzata nei minimi particolari. Si vede che è fatta con il cuore. Davvero un’emozione poi raggiungere la casa di babbo natale e perdersi nella magia del Natale”.
“Noi siamo di Roma – ci dichiara un gruppo di persone – eravamo a Campobasso per le feste ed abbiamo sentito parlare di Larino e dello spettacolo delle Luminarie, e così abbiamo deciso di vederle. Uno spettacolo davvero imponente e poi che dire illuminare dei monumenti come la Cattedrale, emozionare il pubblico con la musica, i fuochi pirotecnici. Beh ci siamo davvero entusiasmati”.
Meraviglia nella meraviglia, questa sera anche la discesa dal campanile della Cattedrale dello storico Babbo Natale lo speleologo Tony Vincelli che su Facebook ha scritto “Ragazzi credo di aver toccato il cielo con un dito stasera. Sono cotto! Grazie a tutti. Dopo 14 ore di campanile, nodi, moschettoni e rinvii vado a nanna. Quando vado in grotta siamo sempre poche persone e se fai una cavolata non ti vede nessuno. Stasera eravate in 15 mila. Pazzeschi voi e soddisfatti noi. Ho ricevuto abbracci ,sorrisi e pacche sulle spalle. Finalmente ho visto sorrisi di bambini, adulti ed anziani con occhi al cielo. L’ansia era tanta perché lo sapete, un minimo errore qui lo paghi e mettersi in gioco a questi livelli. insomma ci pensi 100volte. Grazie al team ,ai ragazzi di Spelopop, quelli che c’erano e quelli che negli ultimi giorni purtroppo si sono ammalati. Eravamo davvero in pochi ed abbiamo dovuto fare dei tagli tecnici. Ma volere è potere”.
Ed ancora magie per le vie del borgo frentano. Vie che hanno ritrovato oltre alle Luminarie anche il presepe dell’associazione Car larinese che ha allestito, grazie ai soci e ai volontari, uno splendido percorso che dal carcere vecchio si dirama per vico Filippo, passa dinanzi alla storica Torre Palma, per altri vicoli fino alla grotta della Natività posta alle spalle della basilica cattedrale. La scuola, le botteghe, la locanda, la guarnigione romana, gli angeli ed i pastori, tutti intenti a rappresentare per il pubblico la storia sempre attuale di un Dio che si fa carne e viene ad abitare in mezzo a noi.
Abbiamo voluto racchiudere le due magie in un unico articolo per testimoniare grazie alle nostre foto e quelle dell’amico Guerino Trivisonno la bellezza di una Larino che grazie alle associazioni diventa ancora una volta centro nevralgico di cultura ed emozioni, quella che l’amico Lorenzo Di Maria ha definito la Larino delle meraviglie che “incanta, commuove, lascia a bocca aperta. E l’obiettivo, in tutta onestà, non è tanto l’economia, la politica, la crescita demografica e lo sviluppo del territorio. L’obiettivo, più o meno dichiarato, è quello di dimostrare a noi stessi e a tutti che, quando ci impegniamo – e non succede così di rado nel nostro anno solare -, siamo capaci di grandi, grandi cose”.