CAMPOBASSO. Nell’ambito di controlli disposti dal Comando Carabinieri per la tutela della Salute in materia di contaminazione da listeria, i Carabinieri del Nas di Campobasso hanno effettuato 39 controlli presso imprese produttive di alimenti maggiormente esposti a rischio di contaminazione (prodotti a base di carne cruda – wurstel, insaccati, formaggi molli e freschi, prodotti di gastronomia).
Nella circostanza si è proceduto: – alla chiusura di un fast food del capoluogo per gravi carenze igienico-sanitarie (valore struttura € 130.000); – al sequestro di 36 kg. di alimenti perché privi di documentazione relativa alla rintracciabilità (valore € 350); – alla contestazione di 16 irregolarità amministrative per un totale di € 7.000.
In particolare sono state riscontrate inottemperanze relative al mancato aggiornamento delle schede di autocontrollo e l’omessa predisposizione di procedure finalizzate alla ricerca delle contaminazioni batteriche; – al prelievo di n. 4 campioni di alimenti per la ricerca del batterio Listeria, risultati regolamentari alle analisi effettuate dall’istituto Zooprofilattico di Teramo, sezione di Campobasso.
Nel complesso, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, di concerto con il Ministero della Salute, a seguito dei recenti episodi di intossicazione da Listeria connessi con il consumo di alimenti crudi o a ridotta cottura (es. würstel), ha realizzato una campagna di controlli su tutto il territorio nazionale, finalizzato a verificare la corretta gestione in materia di sicurezza ed igiene delle imprese produttive di alimenti di origine animale.
Sono state ispezionate 1.095 aziende di lavorazione e trasformazione di alimenti maggiormente esposti alla contaminazione da batterio Listeria (würstel, insaccati con stagionatura breve e prodotti similari), di prodotti caseari a limitata maturazione, nonché di gastronomia con farcitura fresca (tramezzini, panini, ecc.), confezionati in atmosfera controllata per la fornitura alla Grande Distribuzione Organizzata e alle ditte di gestione dei distributori automatici. Ad esito della campagna di controlli, i Carabinieri Nas hanno accertato irregolarità in 335 strutture (pari al 30% circa degli obiettivi controllati), a seguito delle quali sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria e Sanitaria 310 operatori di settore, contestando 541 violazioni penali e amministrative, per un valore di oltre 365 mila euro.
Tra le criticità riscontrate è stato rilevato l’uso di materie prime scadute di validità e in cattivo stato di conservazione e, con particolare frequenza, la mancata applicazione delle procedure preventive di autocontrollo e tracciabilità degli alimenti, elementi essenziali per individuare e contenere possibili casi di intossicazione causati dal consumo di alimenti nocivi o pericolosi. Complessivamente gli interventi hanno consentito di rinvenire e sequestrare 14 tonnellate di alimenti irregolari, per un valore commerciale di circa 327.000 euro, nonché eseguire provvedimenti di chiusura / sospensione nei confronti di 23 imprese produttive e commerciali, il cui valore economico ammonta ad oltre 7 milioni di euro.