CAMPOBASSO. Le misure di sospensione dal lavoro per sei mesi sono nulle.
Il tribunale di Campobasso composto dai magistrati Salvatore Castiello, nella sua qualità di presidente, e dai giudici Roberta D’Onofrio e Federica Adele dei Santi riunitosi in camera di consiglio ha pronunciato, nelle scorse ore, la seguente ordinanza decidendo sull’atto di appello proposto lo scorso 14 ottobre dai difensori degli indagati dell’inchiesta portata avanti dalla Guardia di Finanza e dalla procura di Larino sulle presunte irregolarità alla casa di riposo Achille Morrone di Larino.
Il tribunale, dunque, in accoglimento degli appelli delle difese degli indagati ha dichiarato la nullità della misura interdittiva adottata dal gip del tribunale di Larino in data 3 ottobre 2022 ed eseguita in data 4 ottobre 2022 e relativa alla sospensione dalla pubblico servizio dei dipendenti della casa di riposo Achille Morone per mesi sei per omesso previo interrogatorio ai sensi della normativa vigente in materia.
Gli avvocati che hanno curato l’appello per la stragrande maggioranza degli indagati che erano stati sospesi per sei mesi dal lavoro sono gli avvocati Antonello e Michele Urbano, l’avvocato Giuseppe De michele e l’avvocato Manuela Vigilante.
Una simile decisione naturalmente a cascata potrebbe avere riflessi anche su tutti gli altri indagati.
I lavorato sono stati, nel frattempo, licenziati dalla casa di riposo per cui non è escluso che gli avvocati ora agiscano nei riguardi della casa di riposo per definire illegittimo il licenziamento.