LARINO. All’interno della 279esima edizione della Fiera d’Ottobre ci sarà anche l’Associazione Terra Sana Molise del presidente Aristide Vitiello per divulgare quanto sia importante la difesa del territorio e l’agricoltura senza l’uso di prodotti di chimica di sintesi.
“Il progresso tecnico, e l’eccessiva urbanizzazione – spiega Vitiello – hanno allontanato sempre più l’uomo dal suo ambiente naturale. Questo distacco ha avuto gravissime conseguenze, che oggi s’impongono all’attenzione di tutti, alle quali si cerca di rimediare con provvedimenti d’urgenza assai costosi, e, quel ch’è peggio, spesso di scarsa efficacia. Nonostante il diffondersi della “cultura ecologica” nella pubblica opinione, molti di questi interventi sono ostacolati delle forti pressioni da parte di evidenti o malcelati interessi di bassa speculazione economica, che spesso trovano riscontro e appoggio in sede politica.
Saremo in Fiera a Larino per portare a conoscenza che rimboschire può essere redditizio, come piantare alberi micorrizati con il nostro prezioso tartufo.
Il tartufo è uno dei simboli del made in Italy, ma soprattutto un simbolo di prodotto d’eccellenza del Molise.
Un prodotto che apre nell’immaginario dei consumatori scene di vita agreste, con cani che fiutano il terreno alla ricerca del prezioso fungo.
Tuttavia la raccolta del prodotto spontaneo non è l’unica strada percorribile visto che le moderne tecniche agronomiche permettono la coltivazione del tartufo con l’ottenimento di prodotti identici sotto il profilo del gusto e del sapore a quelli che si trovano in natura.
La coltivazione del tartufo rappresenta dunque una buona opportunità di integrazione al reddito delle aziende agricole o di semplici possessori di piccole superfici di terreno.
Le specie che più si adattano al nostro terreno e clima sono senz’altro lo Scorzone (Tuber aestivum), Tartufo Nero Uncinato (Tuber Uncinatum) e il Bianchetto (Tuber albidum Pico o Tuber Borchii Vtt.).
Per l’occasione della Fiera d’Ottobre l’Associazione Terra Sana Molise divulgherà una brochure dal titolo “Appunti per un impianto di tartufaia”, perché il tartufo è e potrà ancor di più essere un’opportunità di conoscenza del nostro Molise e “Terra Sana Molise” vuole pensare al futuro del nostro Tartufo che significa sviluppo economico. Far diventare il tartufo un prezioso protagonista di biodiversità del Molise, da tutelare e far sì che anch’esso possa contribuire, per quanto possibile, a dare visibilità al nostro territorio, come dire che un impianto tartufigeno rende il territorio più pregiato, da reddito al produttore e sviluppa turismo enogastronomico.