LARINO. Insieme per trovare soluzioni concrete per garantire, non solo, la sopravvivenza ma anche il rilancio della storica struttura per anziani “Achille Morrone”, finita nell’occhio del ciclone per via di una delicata vicenda giudiziaria che vede indagate 16 persone, di queste, nove sospese anche dal servizio.
Il primo cittadino frentano Pino Puchetti aveva convocato per la serata di lunedì scorso un incontro che ha visto la partecipazione di tutti i componenti del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Achille Morrone, di tutti i consiglieri comunali e diversi soggetti istituzionali operanti nel sociale. L’idea di una riunione in cui far emergere proposte per la sopravvivenza e il rilancio della casa di riposo era nata all’interno delle tante interlocuzioni susseguitesi nelle ultime due settimane tra il sindaco, il CdA e gli attori sociali interessati alla questione, come per esempio la diocesi di Termoli-Larino. In merito all’indagine nota che ha coinvolto la struttura, si è invece deciso di attendere l’esito della stessa nel rispetto della magistratura, della polizia giudiziaria e delle persone indagate.
L’auspicio è che la collaborazione e l’unità di intenti siano superiori e diventino prioritari dinnanzi a facili ma inopportune strumentalizzazioni politiche. All’incontro erano presenti Bianca Biondi del centro sociale “Il Melograno”, Andrea Vitiello per la Fondazione Michelino Trivisonno (assieme ad altri esponenti), don Antonio Di Lalla in rappresentanza di Caritas e diocesi Termoli-Larino. Presenti ovviamente il sindaco Puchetti e gli assessori Antonio Vesce e Iolanda Giusti, per la maggioranza anche Nicola Guardino. Opposizione rappresentata dai consiglieri Graziella Vizzarri, Franco Rainone, Vito Di Maria, Alice Vitiello e l’ex assessore dimissionaria Maria Giovanna Civitella. C’erano tutti i membri del CdA della Fondazione Achille Morrone, con alcuni consulenti. Sono state avanzate delle proposte su cui si si ragionerà approfondendo i margini di azione.
Al termine dell’incontro si e’ stabilito che seguiranno riunioni a cadenza settimanale per monitorare l’avanzamento delle proposte già in essere e nuove ipotesi. Un lavoro impostato sul costante confronto tra Istituzioni, Enti e compagni sociali sul margine di azione ed ipotesi fattibili propedeutiche alla tutela del servizio che la casa di Riposo Achille Morrone svolge sul territorio frentano da decenni.