TERMOLI. Convocata per stamani, alle ore 11, presso la Sala Rosano della Questura, la conferenza stampa ,nel corso della quale sono stati illustrati i dettagli dell’operazione di polizia volta al contrasto del fenomeno dello spaccio di stupefacenti che ha portato all’esecuzione di quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere da parte di personale della Squadra Mobile. Il blitz è stato compiuto com’è noto, sabato scorso.
Nei giorni scorsi , personale della Squadra Mobile della Questura di Campobasso ha, dopo mesi di indagine, arrestato 4 pregiudicati (2 di San Severo, 2 di Termoli) in applicazione di altrettante misure cautelari richieste dalla Procura della Repubblica di Larino ed ordinate dal Gip del Tribunale, per i reati di detenzione e spaccio di stupefacenti.
I primi due un 26enne ed un 22enne, entrambi nati e residenti a San Severo sono stati associati al carcere di Foggia; un 36enne nato e residente a Termoli, al carcere di Campobasso, infine un 38enne nato a Termoli, ha avuto la misura degli arresti domiciliari.
La Sezione Antidroga, nei trascorsi 3 mesi estivi a Termoli, è riuscita ad accertare, come riscontro dell’attività delittuosa, decine e decine di cessioni di stupefacenti da parte degli arrestati ( sono stati sequestrati 62 grammi tra cocaina ed eroina e sono stati segnalati alla Prefettura del capoluogo come assuntori decine di tossicodipendenti). Il “Gruppo”, molto organizzato, agiva in questo modo: giornalmente i 2 soggetti di San Severo portavano la droga a Termoli avvisando con il cellulare i basisti (i 2 arrestati di origine molisana) che a loro volta, immediatamente, contattavano i tossicodipendenti del luogo; in questo modo riuscivano, giornalmente ed in poche ore, ad ottenere un fruttuoso e fiorente spaccio nella città della costa molisana. Inizialmente avevano come base operativa “Rio Vivo” il lungomare sud di Termoli poi, a seguito dei sequestri di droga fatti dalla della Polizia di Stato, cambiavano la piazza di spaccio giornalmente con le medesime modalità.
Per tali motivi l’operazione è stata denominata “Round Trip” (andata e ritorno) termine in uso tra i giovani tossicodipendenti per indicare sia la modalità veloce di acquisto della droga, sia il c.d. “viaggio” che si ottiene con l’assunzione dello stupefacente.
La Squadra Mobile con giornaliera attività investigativa fatta di pedinamenti, appostamenti, continui riscontri, osservazione (anche tramite sistemi di videosorveglianza), con il continuo coordinamento da parte della Procura di Larino, è riuscita a smantellare questo “gruppo” di spacciatori che agiva giornalmente in modo “imprenditoriale” e con modalità professionali.
Durante le perquisizioni effettuate per l’esecuzione delle misure a carico degli indagati, sono stati rinvenuti e sequestrati numerosi bilancini, munizioni e altro stupefacente; all’operazione ha partecipato anche il Reparto Volo di Bari e personale del Commissariato di P.S. di Termoli.