LARINO. Si è conclusa ieri, presso gli spazi della bellissima Mole Vanvitelliana di Ancona, la quattro giorni del Meeting Annuale del progetto internazionale di ricerca genetica delle leguminose che vede protagonisti gli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario di Larino.
INCREASE è un progetto scientifico innovativo finanziato dal programma europeo H2020 che coinvolge 28 fra Università, centri di ricerca e istituzioni europee ed internazionali, guidato dal Professore Roberto Papa, Ordinario di Genetica Agraria dell’Università Politecnica delle Marche.
INCREASE mira alla caratterizzazione, alla gestione, alla conservazione e alla valorizzazione dell’agro-biodiversità e delle risorse genetiche. Promuove, inoltre, l’utilizzo, la coltivazione e il consumo dei legumi per l’alimentazione umana attraverso lo sviluppo di un’agricoltura che abbia al centro la conservazione dell’agro-biodiversità, la protezione dell’ambiente, la sicurezza alimentare e la salute, al fine di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e sostenere il sistema e la produzione agricola ed alimentare.INCREASE si occupa di quattro importanti leguminose da granella legate alla tradizione agricola e alimentare mediterranea ed europea: il cece, la lenticchia, il lupino e il fagiolo. (www.univpm.it)
L’Istituto Tecnico Agrario di Larino è partner attivo del progetto e nello scorso anno scolastico ha condotto una sperimentazione su venti varietà di ceci nell’ottica della sostenibilità delle produzioni e del recupero di biodiversità genetica.
Nell’ambito del Meeting, il lavoro svolto dagli studenti dell’ITA San Pardo è stato presentato in un contesto internazionale; erano presenti- tra gli altri- rappresentanti dell’Università di Pretoria (Sudafrica), Università tedesche, il Nordic Genetic Resource Center che gestisce la banca mondiale del seme nelle isole Svalbard.
L’ambiente anglofono del Meeting ha entusiasmato gli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario di Larino che si sono trovati perfettamente a loro agio nell’interagire in lingua inglese.
Nel corso degli incontri, oltre che dei dati agronomici e degli aspetti relativi alle potenzialità delle coltivazioni sostenibili delle leguminose, si è parlato dell’importanza della qualità dei legumi, soprattutto in riferimento alla biodisponibilità dei nutrienti e di come la variabilità genetica influisca su di essa.
I dati della sperimentazione condotta presso l’azienda agraria dell’Istituto San Pardo di Larino, saranno presentati anche nel corso dell’anno scolastico in un confronto aperto con gli imprenditori agricoli, gli chef e gli appassionati.