LARINO. “San Primiano è un larinese, un martire che scelse di essere ucciso pur di non rinnegare la sua fede. Restò coerente. Avere dei grandi ideali rende le persone grandi. E come Fidas abbiamo scelto da tempo di tutelare gli spazi all’interno del cimitero comunale dove è collocato il suo simulacro. L’abbiamo fatto perché, al di là della fede, al di là dei singoli credi, un giovane come San Primiano resta un esempio da seguire anche per le nuove generazioni. Da qualche giorno questo nostro impegno è stato sancito da una convenzione specifica stipulata con il Comune che ci consentirà di tutelare al meglio quelli spazi con la gratuità dei nostri soci”.
Queste, le dichiarazioni del dottore Guerino Trivisonno, fondatore della Fidas a Larino, che fin dalla sua costituzione ha scelto, oltre ai suoi compiti istituzionali, di sostenere anche molte iniziative sociali, sportive e culturali, e tra queste, fin dal 2014 quella di ‘prendersi cura’ della chiesa di San Primiano ubicata all’interno del cimitero comunale.
Ebbene, è dei giorni scorsi la notizia che la Fidas, per tramite del suo presidente regionale Francesco Vitulli ha ufficialmente ‘adottato’ lo spazio sacro dedicato al co-patrono san Primiano attraverso la stipula di una convenzione con l’amministrazione comunale guidata da Giuseppe Puchetti.
Il sindaco ha concesso all’associazione di donatori di sangue di occuparsi della chiesetta in modo da assicurare la pulizia, la piccola manutenzione, l’addobbo e la valorizzazione della Chiesa, ma anche la cura dello spazio retrostante dedicato ai caduti in guerra e la cura della zona della basilica paleo-cristiana. Il tutto gratuitamente, o meglio, grazie all’abnegazione e all’alto senso dei valori che sono alla base dell’associazione dei donatori di sangue.
(Foto di Guerino Trivisonno)