LARINO. “I soldi non fanno la felicità…specialmente quànne sò poche!”. Successo di pubblico e diremmo di critica per la commedia portata in scena, nella cornice di piazza Duomo, ieri sera dalla compagnia teatrale di Santa Croce di Magliano ‘Sceme Sèmbè Nujè’ del presidente Giuseppe Cappiello e del capo comico, l’impareggiabile e talentuoso Nicolangelo Licursi.
Una serata all’insegna delle emozioni e dell’allegria, quelle che solo il teatro, la commedia dialettale, la recitazione portata su un palco da chi nella vita fa altro, sanno regalare. Sì, perché vestire i panni di altri, imparare delle parti, orchestrare i dialoghi, scegliere i vestiti e le scene, impreziosirli con battute del momento, far ridere ma anche piangere non è cosa da poco, e loro gli undici attori della compagnia fortorina, hanno dimostrato di essere artisti della commedia. Ed il pubblico, molto numeroso, ha gradito.
Gradito i due atti di una commedia che ha raccontato la storia di una famiglia che doveva fare i conti con un difficile momento economico. Una famiglia che non aveva i soldi per pagare l’affitto di casa. Una figlia innamorata, per destino, del figlio del proprietario di casa. Amici e parenti che vivono anche loro un momento di difficoltà economica che non si può far sapere ma che è reale. Un fratello in America che vuole tornare in paese sembra essere la buona notizia che potrebbe salvare tutti. Ma sarà veramente così?
Noi di Viaggionelmolise.it ci siamo davvero divertiti. Magistrale l’interpretazione di Ceccillo D’Amico e di sua moglie Concetta Del Gatto, ovvero di Nicolangelo Licursi e Maria Pietroniro. Attori capaci di passaggi di altissima recitazione, conditi da battute non scritte sul copione ma dettate dalle esigenze del momento. Piena di suspense l’interpretazione di Alfonso D’amico (Giuseppe Cappiello) e della sua Miss Rosy James (Elisa Amoruso) co-protagonisti di una vicenda il cui lieto fine si inserisce nelle più belle pagine della commedia italiana ed ha emozionato perfino gli stessi attori.
Angelina D’Amico (Martina Alfieri) ha brillantemente recitato la parte della figlia innamorata, Maria Di Cicco (Cinzia Gianfelice) quella dell’amica che le fa da spalla per incontrare il suo amato Vittorio Pettulli (Antonio Macchiagodena) figlio del proprietario di casa Don Nicola Pettulli (Ariberto Ciavarra). E poi ancora Chiarina Del Gatto (Lina Pietroniro) sorella della padrona di casa che si ritrova senza marito e soprattutto senza soldi. Armando Cocco (Gianmarco Cappiello) innamorato di Maria Di Cicco. In ultimo ma non per importanza Gennarino Pollice (il professore Matteo Lamanna) ‘esattore’ di casa Pettulli.
Equivoci, storie di ordinaria povertà, il banco dei pegni come ultima speranza, l’onore da conservare, la sfrontatezza del fratello americano, l’indulgenza del padrone di casa, l’amore di due giovani, lo slang americano a raccontare un sogno che fino alla fine sembra essersi perso in una valigia di cartone. E poi il gran finale, dove è la famiglia a trionfare perché se è vero che i soldi non fanno la felicità specialmente quànne sò poche soltanto i valori veri rendono tutto più semplice.
Un gran finale salutato calorosamente dal pubblico, un meraviglioso spettacolo che ha chiuso alla grandissima l’intero cartellone degli eventi estivi a Larino.
Dal palco, dopo la presentazione degli attori, della suggeritrice Filomena Mastrangelo e del tecnico audio-luci Nicola Ciavarra , Nicolangelo Licursi insieme al sindaco Pino Puchetti, dopo aver ringraziato il pubblico ha avuto modo di ricordare come grazie ai recenti progetti approvati, proprio da Larino ripartirà una nuova stagione teatrale al ‘Risorgimento’, segno di una collaborazione fattiva tra la Uilt e la locale amministrazione, segno di apertura del territorio al teatro e alle compagnie teatrali locali fatte di donne e uomini che per vera ed autentica passione hanno scelto di essere uno, nessuno o centomila per far emozionare a modo loro la gente.
Bravi tutti. A presto con i vostri progetti.
Nicola De Francesco