CASACALENDA. Il corpo della giovanissima Angela Pangia dovrebbe rientrare in Italia sabato mattina, partendo domani pomeriggio dalla capitale bulgara dove è stato trasferito nei giorni scorsi da Stara Zagova(una città bulgara di quasi 140mila abitanti a 230 km dalla capitale Sofia) una volta ultimata l’autopsia, la redazione dei documenti necessari per il rimpatrio e la presa in carico da parte dell’agenzia funebre che la famiglia ha incaricato per tutte le procedure necessarie al rientro in Italia.
In Bulgaria da una settimana ci sono i genitori della 19enne, così come la famiglia della ragazza di Tavenna, Denise, rimasta ferita, e in via di netto miglioramento, all’ospedale della città bulgara di Stara Zagora.
Come si ricorderà, le due ragazze si trovavano in compagnia di due ragazzi stranieri, incontrati nel loro viaggio, con cui si stavano dirigendo in Turchia quando sono stati coinvolti in un drammatico incidente stradale, che ha causato il decesso di Angela e il loro ferimento.
Angela, insieme all’amica, era in vacanza, ma aveva il sogno di poter lavorare all’estero. Un sogno infranto a pochi mesi dal suo 20esimo compleanno.
Dalle notizie apprese sappiamo che a rallentare la procedura di rimpatrio sono intercorse anche due circostanze estranee alla vicenda ossia alcune celebrazioni locali nella città dove si è verificato l’incidente mortale e la concomitanza proprio oggi della festa nazionale bulgara.
Il feretro dovrebbe partire per l’Italia domani pomeriggio intorno alle 15 per giungere verosimilmente alle prime ore di sabato. Stando alle informazioni raccolte la bara bianca della giovane 19enne sarà esposta alla Casa Funeraria Bavota in via dei Roveri a Termoli prima di poter tornare a Casacalenda e qui, con la proclamazione del lutto cittadino da parte della sindaca Sabrina Lallitto, celebrare i funerali.