LARINO. Nella magnifica location dell’anfiteatro romano, all’interno del meraviglioso spettacolo ‘Vissi d’arte’ portato in scena dal maestro Roberto Di Carlo e dal suo staff di artisti, si è svolta anche la cerimonia di consegna del “Rosone d’Oro 2022 – Sezione Giovani”. Il premio è curato dall’associazione ‘Gruppo Animatori Centro Storico di Larino’ che si avvale della bravura dell’artista larinese Valeria Vitulli per la creazione dei premi.
Il primo premio dedicato ai giovani, è stato consegnato in un posto che ricorda la storia e l’importanza della città di Larino e di tutto il territorio della Frentania. A vincerlo, il giovane filosofo, amante della sua Larino Lorenzo Di Maria.
Sul palco per consegnargli il premio, il vincitore dell’edizione 2021, il dottore Bruno Petrecca e con lui la scultrice Vitulli, il presidente dell’associazione Michela Vitiello, il fondatore della stessa Aristide Vitello.
“Questo è certamente un segnale denso di significato e di speranza per i nostri giovani – ha affermato il presidente dell’associazione Gruppo Animatori Centro Storico di Larino Michela Vitiello – giovani che non vogliono più partire, ma intenzionati ad esprimersi nella loro terra e dare il loro contributo, così come hanno fatto i nostri antenati con le loro testimonianze ancora visibili, ma non sfruttabili (come altrove) per una burocrazia di potere e di scelte che hanno condizionato negli ultimi 50 anni l’interno del Basso Molise.
Quest’anno l’Associazione ha voluto creare un nuovo premio del “ROSONE D’ORO” con una nuova sezione chiamandolo “ROSONE D’ORO – SEZIONE GIOVANI”, cercando tra i giovani tra i 18 e i 35 anni che si stanno distinguendo per le loro attività e passioni per lo sviluppo socio-culturale, turistico ed economico della nostra Larino e del territorio molisano.
Il giovane che abbiamo cercato, selezionato e definito è Lorenzo Di Maria un giovane che ha un curriculum molto interessante. Questo amico, nonché socio della nostra associazione, è un laureato in filosofia con 110/110 e lode e che si sta laureando in Scienze della storia e del documento. Lorenzo ha anche un passato recente di attività nella nostra Larino. Come volontario della Pro Loco di Larino e della nostra associazione Gruppo Animatori Centro Storico Larino. Ha creato un blogger – Molise Nostrum – per raccontare, a suo modo, con sintesi e leggerezza i 136 comuni della nostra regione. Sta elaborando un bellissimo progetto su come viene preparata la festa di San Pardo, dalla doma degli animali alla realizzazione dei fiori di carta crespa, alla vestizione dei carri e al significato dei tre giorni in onere del Santo Patrono della città e della diocesi. Si è occupato per l’ospitalità nella 59° Europa Rally, il più importante evento europeo sul turismo itinerante, con la partecipazione di camperisti provenienti da tutta Europa. Ha collaborato, e preparato il bellissimo opuscolo dal titolo “Strenna Pardiana”.
Visibilmente emozionato il giovane larinese ha ricevuto il premio realizzato, come detto, dall’artista Valeria Vitulli che ha così riassunto il suo concetto della scultura come premio Rosone d’Oro 2022 – Sezione giovani: “La mia scultura realizzata a mano nella pietra è un pezzo Unico e creata al giovane Lorenzo Di Maria con cui ho parlato personalmente poche volte ma ho potuto seguire ed apprezzare nel suo impegno di divulgazione mediatica e valorizzazione delle nostre bellezze molisane. Ho così immaginato un Rosone che si “dorasse” tra due Leoni, li ho identificati nel padre e nel figlio, ispirandomi ai due simboli in pietra presenti sulla facciata della Basilica Cattedrale di San Pardo, che hanno la simbologia del passato e del futuro, essi sono esattamente posizionati a destra e sinistra del portale della Chiesa. Osservandoli mi hanno ricordato il padre di Lorenzo, l’Architetto Enzo Di Maria, che ho avuto la fortuna di conoscere, e che dedicò la maggior parte della sua vita alla sua amata Larino, sviluppando tante sue idee per progetti nuovi nella città. Questa mia scultura esprime il legame tangibile di padre in figlio nel perseguire lo stesso intento. Il Leone è anche simbolo di Coraggio, dono e virtù che appartiene alla figura mitica del “guerriero”, un omaggio dunque a questo giovane Larinese perché possa, durante il suo cammino, percorrere ancora tanta strada, ricca di soddisfazioni e gioia nel cuore. Concludo il mio pensiero con un’evocazione: il nome Lorenzo lo portava anche un personaggio storico detto “Il Magnifico” apparteneva alla famiglia dei Medici vissuti durante il “Rinascimento Italiano”, un uomo che intuì ben presto come poter arricchire di arte e bellezza Firenze e come di fatto potesse farla rifiorire. Attraverso la sua opera oggi Firenze è diventata una delle città d’arte più conosciuta al mondo. La storia dunque ci insegna, e l’impegno del nostro Lorenzo che ha meritato questo premio e riconoscimento, riceva anche l’incoraggiamento dei suoi concittadini per rendere insieme “Magnifica” la nostra Larino.
Auguri al dott. Lorenzo Di Maria per un suo successo nella vita nella sua città che tanto ama, Larino.