LARINO. Popoli in festa onorando le loro tradizioni, quelle che uniscono gli animali, i fiori e la musica, tanto da meritare di essere riconosciute patrimonio immateriale dell’Unesco.
Non ci sono parole per descrivere la bellezza dell’undicesima edizione della rassegna delle Carresi andata in scena ieri nella incantevole vetrina del borgo medievale frentano che ha ospitato le genti venute a Larino per testimoniare il loro attaccamento ad una manifestazione che grazie al suo mentore Stefano Vitulli, che grazie ai carrieri di San Pardo, all’amministrazione comunale si conferma uno degli appuntamenti principali di tutta l’estate larinese. Un appuntamento che, si diceva, in tanti non hanno voluto perdersi.
“Una vetrina importantissima – scrive oggi l’amministrazione guidata da Pino Puchetti – che ha messo in mostra le analogie e le differenze tra le Carresi bassomolisane e tutte quelle pratiche devozionali unite dall’utilizzo di buoi, di carri, di fiori di carta. Com’è noto, infatti, il circuito di comunità “Uomini, buoi e fiori” è una realtà che va concretizzandosi di anno in anno e che sta approntando con determinazione l’iter di candidatura Unesco a patrimonio immateriale dell’umanità.
In questo contesto, come abbiamo avuto modo di ricordare nell’ambito del convegno che ha preceduto l’inizio della sfilata dei carri, la Rassegna delle Carresi è un tassello fondamentale e preziosissimo per arricchire il dossier di candidatura da presentare alla commissione preposta. Ed è anche per questo che, tramite il progetto presentato dal Comune e ammesso a finanziamento nell’ambito del bando regionale “Turismo è Cultura 2022/23”, abbiamo cercato di sostenere lo sforzo organizzativo del Comitato Rassegna delle Carresi in termini di accoglienza, ospitalità e logistica, nella speranza che tale sostegno possa crescere a ogni edizione.
Un plauso da parte dell’intera amministrazione comunale va al Comitato organizzatore e a Stefano Vitulli in qualità di presidente dello stesso nonché infaticabile organizzatore dell’evento in ogni suo aspetto. Un ringraziamento doveroso va anche all’assessore regionale Vincenzo Cotugno, intervenuto ieri al convegno di presentazione del progetto, alla professoressa Letizia Bindi, che ci ha aggiornati sull’iter di candidatura e a don Claudio Cianfaglioni, parroco della Cattedrale di San Pardo e presidente della Pia Associazione Carrieri.
Infine un ringraziamento a tutti i rappresentanti istituzionali dei Comuni e delle Associazioni coinvolte nella Rassegna, in particolare quelli provenienti da fuori regione: Casalbordino, Viterbo, Albugnano, Padova, Loreto Aprutino, Atri, Bucchianico. Grazie per la vostra presenza qualificata e qualificante”.
Tante le immagini da consegnare ai posteri di questa undicesima edizione. Tanti scatti da ogni dove per esaltare la bellezza dei carri, la maestria delle donne nella realizzazione dei fiori, per rendere onore ai protagonisti uomini e animali, patrimonio dell’umanità.
(Le foto che pubblichiamo sono oltre che le nostre anche di Guerino Trivisonno, Antonio Foschi e Lorenzo Di Maria che ringraziamo)