LARINO. E’ con sommo piacere che riportiamo e divulghiamo la notizia, attinta dalla pagina Facebook dell’amico Filippo Di Blasio, relativa alla terza edizione del festival cinematografico internazionale ‘Sacrae Scenae – Ardesio Film Festival, svoltasi nello scorso fine settimana ad Ardesio in alta Val Seriana.
Ebbene, nel corso della prestigiosa rassegna che ha visto la partecipazione di oltre 70 film provenienti da 30 nazioni, il primo premio insieme a quello della giuria popolare è andato al videomaker/regista Emilio Corbari che ha conquistato tutti con la sua opera ‘Il Profumo dei Fiori di carta’ interamente dedicato alla festa patronale di Larino.
Questa, la motivazione della giuria del Festival: “L’ottimo documentario riesce a creare un ponte delicato tra due comunità che vivono agli opposti dell’oceano. I preparativi della Festa di San Pardo sono il pretesto per un confronto attento tra realtà e generazioni differenti. La vita rurale e quella urbanizzata si incontrano nel tentativo di far sopravvivere una tradizione che rischia, sempre di più, di scomparire.
Questa, quella della giuria Popolare: “Per aver trasmesso il significato religioso e culturale di una tradizione popolare che custodisce e ravviva, nel suo rituale, legami spirituali oltre i confini geografici e generazionali. Il tema religioso, nella ciclica celebrazione della festa, si manifesta nella minuziosa e devota preparazione di quei fiori di carta che profumano di sacro. E in tutti partecipanti, di qua e di là dell’Oceano, resta forte il senso comune di appartenenza e si rinnova il profondo sapore della Vita”.
Sì, perché nel suo cine-documentario Corbari ha legato i due mondi legati a San Pardo: Larino e il Canada, la comunità dei larinesi a Montreal che, nonostante le tante difficoltà cercano di portare avanti la tradizione che li lega con il cuore alla loro terra natia.
“Siamo molto contenti di questo doppio riconoscimento – ha detto il regista Emilio Corbari- Un lavoro lungo tre anni. Nel film raccontiamo della tradizione del paese di Larino, tramandata oltreoceano in Canada a Montréal dalla comunità larinese che qui è emigrata. Una tradizione di devozione popolare che è sempre più difficile mantenere ma che la comunità porta avanti. Nel docu-film emerge come questa sia una scelta identitaria, forte”.
Il ‘Sacrae Scenae’ di Ardesio, giunto quest’anno alla terza edizione, è curato dalla associazione Vivi Ardesio con i promotori: la Pro Loco di Ardesio, il Comune di Ardesio, la direzione artistica dell’Associazione Cinema e Arte e in collaborazione con la Parrocchia di Ardesio. L’obiettivo è quello di valorizzare a livello nazionale il Santuario della Madonna delle Grazie di Ardesio, già sede di cammini e pellegrinaggi in devozione alla Madonna, con un evento culturale unico in Italia che serva a far conoscere, attraverso il cinema, le varie iniziative popolari legate al mondo delle devozioni in tutte le sue forme e peculiarità. Una terza edizione che è stata accompagnata dal raggiungimento di uno degli ambiziosi obiettivi del comitato promotore, ovvero la realizzazione di una Cineteca, o mediateca, che ha accolto tutti i film giunti in concorso per poter stimolare, in futuro anche la ricerca e la nascita di un centro ricerche sulla devozione popolare.
Immagini tratte dalla bacheca Facebook di Filippo Di Blasio e dal sito internet https://www.sacraescenae.it/