LARINO. “Il nostro Carnevale è storico, ma ora bisogna guardare al futuro, bisogna riconoscere a questi ragazzi, a questi artisti tutto il merito. In primis, lo deve fare l’intera città, lo devono fare i commercianti e le istituzioni. Loro non sono quelli che si riuniscono nei capannoni ma maestri della cartapesta che meritano di avere spazi adeguati, sovvenzioni, devono poter continuare ad essere modelli da seguire perché attraverso di loro, la loro bravura, garantiscono a tutto il movimento che c’è dietro il Carnevale un futuro roseo”.
In sintesi, questo il vibrante discorso conclusivo della tre giorni del Carnevale da Oscar, della prima edizione del carnevale estivo, pronunciate dal presidente dell’associazione Larinella, Danilo Marchitto. Parole che hanno fatto vibrare la piazza stracolma. Parole che devono far riflettere perché quando si vuole il bene di qualcosa si collabora tutti a che quel qualcosa venga realizzato senza alzare muri ideologici o facendo circolare voci che nulla hanno a che vedere con la manifestazione.
Parole piene di entusiasmo e di emozioni. Entusiasmo ed emozioni che hanno caratterizzato la tre giorni carnevalesca estiva. Tre notti da Oscar in una Larino trasformata in un grande set hollywoodiano dove i maestri cartapestai, i gruppi a loro collegati, hanno collocato le loro opere ispirate a celebri capolavori cinematografici per essere ammirate, fotografate, immortalate in migliaia di scatti che veicoleranno in ogni dove la loro bellezza.
La serata conclusiva abilmente diretta dall’eclettico Paolo De Notariis è stata allietata, prima del gran finale, dalle coreografie dei balli della scuola ‘Emozioni Latine’ di Termoli che ha portato sul ‘red carpet’ frentano il meglio del repertorio della scuola pluripremiata per i suoi balletti.
Si è poi tornati sul grande palco allestito in piazza del Popolo per gli interventi istituzionali. Il primo cittadino Pino Puchetti ha ricordato l’importanza del Carnevale, la stretta collaborazione intercorsa in questi anni con l’associazione Larinella affinché tutto si svolgesse nel migliore dei modi, ma anche i finanziamenti ricevuti e la promessa di avere presto realizzata una tensostruttura per la realizzazione dei giganti di cartapesta.
Il Carnevale, si diceva guarda al futuro, ma già nel presente rispetto agli anni passati ha fatto passi da gigante. Laura Ricci, alla presenza del professore Antonio Di Biase ha descritto il progetto realizzato con l’Istituto Maiorana di Termoli denominato ‘Movimentiamo il carnevale’ che ha visto coinvolti gli studenti di meccanica, meccatronica ed energia nella progettazione delle strutture.
Ma non solo, come annunciato, la stessa Ricci, dopo l’introduzione affidata a Paolo De Notariis si è soffermata sul progetto realizzato in collaborazione con l’Università degli studi del Molise denominato ‘Digitalizziamo il carnevale di Larino’. Sì proprio con la massima istituzione scolastica regionale, a riprova di come quelli di Larinella abbiamo saputo tracciare un percorso che è riuscito a fare proseliti importanti.
Un’applicazione per i dispositivi mobili che consentirà di far conoscere il carnevale, interagire con i gruppi costruttori, veicolare il turismo a Larino attraverso la messa in rete delle sue bellezze e dei percorsi da seguire passando anche dall’interattività specifica per quella che sarà una sorta di giuria popolare per le votazioni delle prossime edizioni del carnevale.
Tre gruppi di studenti hanno superato la prima fase delle selezioni, tra questi uno si aggiudicherà la borsa di studio offerta dall’associazione Larinella ed andrà a realizzare in concreto l’app del carnevale larinese verosimilmente entro il prossimo ottobre così che tutto possa essere pronto per l’edizione del 2023.
Il momento delle premiazioni solitamente è quello più carico di emozioni, questa volta in attesa del 2023, l’organizzazione ha voluto premiare tutti e sei i carri allo stesso modo con la statuetta dell’Oscar assegnando poi tre premi speciali come riconoscimento al talento dei maestri cartapestai e dei costruttori.
Così il premio della critica è stato assegnato all’associazione Carnaval che ispirandosi al pluripremiato film ‘Il Gladiatore’ ha realizzato un’opera che ‘presenta una minuziosa cura dei dettagli e dei particolari, sia da un punto di vista della composizione delle strutture, che della pittura, con un risultato complessivo che rende agli occhi dello spettatore un grande impatto scenico”.
Menzione d’onore al carro realizzato dall’Associazione Gioventù frentana che con il suo ‘Maleficient’ ” ha saputo scegliere tecniche di rappresentazione originali, allestendo una scenografia ricca di particolari in grado di catturare lo spettatore, facendolo sentire parte di un’atmosfera fiabesca in grado di coinvolgere i partecipanti di ogni età”.
Il premio per la migliore opera in cartapesta è andato all’opera ‘Bohemian Rhapsody’ del gruppo Modellarte e Gatti Randagi: “i volumi e gli elementi delle strutture sono stati articolati in maniera complessa, tuttavia creano una figura fluida, con elementi interconnessi fisicamente e visivamente in una grande semplicità stilistica, ma che confluiscono in un grande effetto d’impatto. Le strutture abbracciano cura e qualità dello spazio e dei dettagli, oltre ad una fluidità dei movimenti che conquistano lo spettatore”.
E poi la musica, la magia del carnevale in una notte di estate che ha riacceso le luci a Larino regalando, come detto, emozioni ed entusiasmo. Il tutto in attesa dell’edizione del 2023 che andrà in scena il 18 e 19 Febbraio e poi ancora il 25 e 26 Febbraio.
Bravi tutti, se queste sono le premesse, sarà un grandissimo Carnevale quello del 2023.