LARINO. Riceviamo e pubblichiamo la nota che ci ha inviato Luigi Pizzi, il presidente dell’associazione ‘Brizio’ nata all’indomani della morte dell’amico Fabrizio Perrotta per portare aiuto alle persone in difficoltà e che tante volte ed in diversi modi si è resa prossima sostenendo azioni e raccolte di materiale sanitario da donare.
Nella nota si legge “Oggi la Brizio vuole mandare un messaggio molto importante sulla sanità molisana che sembra scomparire giorno dopo giorno. Vedere che oggi molti pazienti devono recarsi fuori regione per sostenere delle terapie e sperare che tutto andrà bene è un miracolo. Noi come associazione più volte ascoltiamo le testimonianze di persone malate che sperano in una vita migliore ma sembra che l’ospedale di Termoli è sempre meno ospedale, ed è un posto svuotato.
Chi lo frequenta ogni giorno per cure ma non solo, ma anche chi da operatore della sanità lo vive quotidianamente, assiste a uno smantellamento a tutti gli effetti. Spesso si pensa che ci sia sempre tempo di rivolgersi altrove, e spesso, purtroppo quell’altrove non arriva perché il male è più forte di ogni possibilità di trasferimento.
I fatti di cronaca dovrebbero far capire che le patologie tempo dipendenti necessitano di presidi attivi e funzionanti sul territorio. E non pensiamo soltanto agli infarti, ma anche ad un parto urgente, ai malati oncologici ma queste problematiche forse non rientrano nei calcoli degli amministratori sanitari?
Salvare la vita di tutti dovrebbe essere una priorità perché la salute è un diritto primario di tutti noi. Per cui rinnoviamo l’appello alle istituzioni affinché rendano sempre più funzionante il san Timoteo in modo da garantire quelle prestazioni fondamentali che salvano le vite”.