CASACALENDA. In attesa del nuovo appuntamento con la cultura, in programma, questo pomeriggio alle 18,30 con la presentazione dei libri ”Lobby & Logge” ed “Il sistema” di Luca Palamara (in presenza) e di Alessandro Sallusti (in remoto) si è svolta ieri la presentazione del libro ‘Stop Islam’ del noto giornalista Magdi Cristiano Allam.
L’incontro è stato organizzato dalla locale Pro Loco nella meravigliosa sala ‘Il Filo di Achille Pace’ situata all’interno del palazzo comunale ed ha visto Marco Morbidelli quale moderatore della serata. Morbidelli, consigliere comunale di Castelfranco Piandisco in provincia di Arezzo, è legato a Casacalenda per l’amicizia con diversi concittadini.
Sala gremita e attenta alle parole di Allam. L’autore, dopo i saluti della sindaka Sabrina Lallitto e la presentazione affidata, come detto, a Morbidelli, ha iniziato il suo intervento parlando del calo demografico che colpisce la maggioranza dei piccoli comuni ricordando anche come la stessa Casacalenda dai novemila abitanti di inizio novecento, per esempio, sia passata ad averne attualmente meno di duemila.
Poi un excursus storico partito dalla caduta dell’impero romano d’occidente fino ad arrivare ai giorni nostri, un viaggio lungo un percorso dove un ruolo fondamentale nella società europea è stato ricoperto dai monasteri sorti dopo il crollo dell’impero fino ad arrivare ai flussi migratori dal nord Africa. Qui Allam ha descritto le differenze tra migranti e clandestini. Argomenti che per loro natura si aprono a polemiche e distinguo. Ma forse il vero piatto forte per i presenti si è rivelato essere l’argomento Islam.
Cristiano Allam ha ricordato i suoi incontri con Oriana Fallaci che fu la prima a rimarcare i pericoli di un Islam che non può dirsi moderato e, Magdi allora ancora musulmano “laico” che contrastava queste tesi così rigide. Tesi che col tempo anche Magdi ha fatto proprie, dopo essersi scontrato con una realtà che non corrispondeva alla sua visione di un mondo islamico aperto e inclusivo di un pensiero differente dai canoni classici.
Si è così arrivati alla svolta della sua conversione al cristianesimo. Battezzato nella basilica di San Pietro dell’allora Papa Benedetto XVI. Uno degli uomini più apprezzati culturalmente è umanamente da Cristiano Allam. Chiaro che questa svolta ha generato un vortice di polemiche intorno alla figura di Allam. Che accusato di Apostasia è stato condannato a morte da quel l’Islam che per molti anni della sua vita aveva “frequentato”. Da molti anni è costretto a vivere con una scorta.
L’incontro con il pubblico si è protratto oltre le due ore, anche per domande giunte dai presenti, dando modo a Magdi di allargare l’incontro parlando della Cina grande colonizzatrice attuale dell’Africa, di filosofia, della realtà della donna nel mondo islamico e nelle chiese cristiane e di vari riferimenti storici nel mondo europeo e mondo Islamico, con una interessante riflessione sul ruolo storico di Maometto.
Alla fine dell’incontro resta in chi scrive un velo di tristezza per quest’uomo che è costretto ad una vita di sacrifici, protetto da una scorta di carabinieri, che ha più volte ringraziato, reo di aver semplicemente espresso opinioni su argomenti religiosi ed aver deciso di convertirsi ad un culto diverso.
Siamo nell’anno 2022 dovremmo riflettere sul fatto che ancora oggi si può morire per delle opinioni. La fede che Allam riveste nella figura di Gesù lo aiuta a continuare la battaglia per la libera espressione di opinioni da parte di tutti gli uomini che abitano questo nostro martoriato pianeta. Grazie Allam per la tua testimonianza, grazie alla Pro-Loco e al comune di Casacalenda di aver condiviso l’iniziativa.
Le due serate si concluderanno, nel borgo, con una degustazione di prodotti locali sempre organizzata dalla Pro Loco.
Francesco D’Imperio