MONTORIO NEI FRENTANI. Credetemi è difficile mettersi a scrivere quando ti raggiungono certe notizie. Quando vorresti che la persona che ti informa si fosse sbagliata. Ed invece devi fare la tragica constatazione che quella notizia è vera.
Paolo Carfagnini, il dottore Paolo Carfagnini, l’amico che tante volte si è fatto prossimo per me, per i miei cari e per i miei amici, è tornato alla Casa del Padre. E’ morto intorno alle 16.30 nella sua abitazione alle porte del piccolo centro frentano stroncato da un infarto devastante che non ha permesso nessun tentativo di rianimarlo nonostante l’arrivo dei colleghi del 118.
Come ogni giorno, Paolo era stato al Vietri, lui responsabile dell’intera Casa della Salute, lui professionista esemplare, era stato nel luogo dove per anni ha svolto, tutti i giorni, la sua missione di medico, di chirurgo dell’emergenza. Era stato accanto ai fragili e agli over 60 che in questi giorni stanno sottoponendosi alla quarta dose di vaccino. Nulla che lasciasse presagire la tragedia che si sarebbe poi consumata nella sua abitazione.
E’ difficile scrivere, raccontare chi era Paolo, perché forse non esistono parole adeguate alla sua grandezza, non esistono termini capaci di descrivere appieno quale grande medico è stato il dottore Carfagnini. Sempre disponibile con l’amico Nicola, con il giornalista, con tutti.
Bastava recarsi ogni mattina al Vietri per rendersi conto di quante persone lo attendevano nel suo ambulatorio chirurgico al piano terra, basta chiederlo ai suoi collaboratori, tutti letteralmente distrutti dal dolore, perché sanno bene cosa e chi hanno perso.
Paolo se ne è andato in un caldo pomeriggio di metà luglio, quando sul libro della sua vita mancava poco al raggiungimento del 65esimo anno di età e di quel periodo di quiescenza che lui forse avrebbe sicuramente rinviato nel tempo.
Mancherai Paolo, mancherai alla tua famiglia, mancherai alla tua amata Montorio, a Larino che fin da giovane medico di ha letteralmente adottato professionalmente, mancherai al sottoscritto a cui avevi dato già appuntamento per settembre per togliere una piccola cisti. Mancherai anzi già manchi. Possa il buon Dio accoglierti nelle sue braccia e a noi che restiamo la consapevolezza di aver avuto accanto, in diversi tempi e in diversi modi, un grande medico ed un grande uomo.
Ciao Paolo.
A nome mio e della redazione esprimo sincere condoglianze alla moglie Maria Teresa, alla figlia Anthea Costanza e a tutti i suoi familiari.
Nicola De Francesco