LARINO. ‘In un mondo di nativi digitali, noi che rappresentiamo l’ultima era dell’analogico abbiamo voluto, nell’ottica del cooperative learning, dell’approccio per competenze, dare ai nostri ragazzi l’opportunità di sviluppare i propri talenti all’interno di un’aula dove con empatia ed entusiasmo abbiamo creato le condizioni ideali per farlo. Un progetto, quello del Pon Estate che è stata la risposta più bella che la scuola potesse dare ai ragazzi dopo il blocco imposto dalla pandemia. Lasciamo a tutti quest’aula come ulteriore offerta formativa della nostra scuola, certamente tra le migliori d’Italia’.
Queste, le parole che il professore Roberto Di Carlo ha utilizzato, questa mattina, nell’ambito dell’inaugurazione del nuovo laboratorio di tecniche di ripresa audio-visive, realizzato nell’ambito di uno dei 21 moduli del Pon Estate che il Ministero ha approvato per l’Istituto Omnicomprensivo Magliano.
In uno degli atri della struttura di via Cuoco, insieme a Di Carlo erano presenti l’altro tutor del progetto il professore Fabrizio Pastorini, l’esperto di riprese ed audio, il larinese Antonio Vizzarri, il dirigente scolastico Antonio (Tonino per tutti) Vesce e i genitori degli studenti coinvolti nel progetto.
“E’ stato un onore per me – ha affermato Pastorini – diventare il braccio operativo di questa grande idea per la nostra scuola. Grazie al lavoro degli studenti che, sfidando anche il gran caldo delle ultime settimane, si sono dati da fare per allestire questo laboratorio. Si sono dati da fare per rendere concreta un’idea: costruire un ambiente dove si potessero valorizzare al meglio le doti che i nostri ragazzi hanno in chiave musicale ma anche nello sviluppo delle riprese”.
Il dirigente Vesce che, dal primo settembre sarà ufficialmente in quiescenza, non nascondendo le sue emozioni ha voluto, in primis, ringraziare i colleghi Roberto e Fabrizio, con loro anche Antonio Vizzarri per l’ottimo lavoro condotto nella realizzazione dell’intero progetto educativo. La musica – ha affermato – l’ho sempre considerata uno dei migliori strumenti educativi che noi docenti avessimo a disposizione. Uno strumento che da emozioni, che riesce a modellare i comportamenti, che migliora l’empatia e il reciproco scambio tra studenti e professori andando a realizzare, come è accaduto a me, in questi giorni, realmente quel concetto di classi capovolte dove i protagonisti diventano i ragazzi su cui, noi come scuola abbiamo l’onere e l’onore di investire”.
Per l’amico Tonino, l’inaugurazione dell’aula laboratorio è stata forse l’ultima tappa ufficiale del suo percorso da dirigente a Larino. Tre anni dove, come ha avuto modo di ricordare, per via del Covid la scuola è diventata spesso ‘avamposto’ sanitario, dove proprio la digitalizzazione e le lezioni da remoto l’hanno fatta da padrone, ma dove è stato massimo l’impegno nel portare avanti e realizzare progetti di ampio respiro che hanno certamente scritto sul libro dell’Omnicomprensivo frentano una pagina davvero bella.
Il momento delle parole ha preceduto l’inaugurazione dell’aula. Una targa al suo ingresso, il tradizionale taglio del nastro e poi la musica a scandire i successivi momenti dove tutti, dopo l’attenti dell’Inno di Mameli, hanno potuto toccare con mano il nuovo laboratorio rimanendo entusiasti del mini spettacolo organizzato per l’occasione dagli studenti.
Senza dubbio è giusto ricordare proprio quest’ultimi, dai più piccoli ai più grandi, loro sono stati la parte viva di un percorso che non termina certo con l’inaugurazione dell’aula ma è proiettato nel futuro, nel futuro di Larino e dell’intero territorio bassomolisano.
I loro nomi: Giorgia Carmellino, Martina D’Aloia, D’Astolfo Giuseppe, D’Attilia Fabio, D’Attilia Maria Antonietta, Ivan Giorgetti, Kellerman Valentina, Lorenzo Malatesta, Michele Pinti, Pierpaolo Izzo, Luigi Mancini, Marco Primiano Spina, Doriana Vizzarri, Francesco Vladimir Cascitelli e Giovanni Manuel Di Carlo.
Una bella pagina da tramandare al futuro con la certezza che da oggi alla ‘Magliano’ un tassello in più nella crescita formativa dei ragazzi è stato messo.