LARINO. “Mio nonno poteva morire. Ma fortunatamente l’arrivo immediato del 118 e le operazioni salvavita praticate, l’hanno salvato ed oggi siamo qui per ringraziare, a nome di tutta la famiglia Di Minno, la dottoressa Cortese e tutto il suo team per quanto fatto per mio nonno. Grazie di cuore dottoressa, mio nonno è vivo grazie a lei, a voi che con il vostro intervento l’avete salvato. Non finiremo mai di ringraziarvi. Il vostro lavoro è fondamentale, salvate vite, salvate famiglie. Grazie”.
Questo, il messaggio che la nipote di Francesco Di Minno, Miriana, come detto a nome dell’intera famiglia, ha voluto rivolgere pubblicamente alla squadra del 118 che ieri sera, intorno alle 20, intervenendo a bordo dell’ambulanza della Croce San Gerardo in una campagna vicino al centro storico di Larino ha prestato soccorso a nonno Francesco che era stato punto per ben due volte in testa da un calabrone.
Miriana ci racconta quello che è accaduto: “Tutto è successo, ieri sera 21 luglio, intorno alle 20. Nonno era andato a chiudere l’acqua nel suo orto quando è stato punto da un calabrone per ben due volte in testa. Sapendo di essere allergico, nonno è tornato immediatamente in casa ed ha preso del ghiaccio mentre io gli ho somministrato degli antistaminici e contemporaneamente ho allertato il 118. Fornite le indicazioni del caso, mi sono preoccupata del nonno. Il suo viso e il suo corpo stavano diventando rossi, sentiva molto calore e cominciava a non vedere. Fortunatamente il 118 è arrivato in pochissimi minuti. Nonno stava rischiando seriamente di morire se non fossero intervenuti prontamente. I sanitari sono riusciti subito a mettergli l’ossigeno e a praticargli una puntura con la quale sono andati a debellare l’effetto del veleno del calabrone. Grazie a loro nonno è vivo”.
Questo, dunque, il racconto di Miriana. Forza nonno Francesco e grazie al 118 anche da parte della nostra redazione per tutto quello che fate, giorno dopo giorno, h24 per tutti noi.