LARINO. Dopo un’assenza forzata di tre anni, in buona parte dovuta alla pandemia, tornano gli “itinerari del gusto”, percorsi alla scoperta delle produzioni agroalimentari di qualità del territorio molisano, ma con un occhio attento anche al patrimonio storico, architettonico e paesaggistico.
La nuova edizione, sempre sponsorizzata da ATM – Azienda Trasporti Molisana e atto finale dei percorsi formativi denominati “Scuola del Gusto”, dopo lo slogan “viaggi tra gusto e bellezza”, viene rinnovata in “la narrazione dei luoghi”, con l’obiettivo di sviluppare, nei partecipanti, una coscienza dei luoghi e dei loro patrimoni.
Il patrimonio culturale di un luogo, infatti, deve essere visto come un’opportunità di sviluppo, in particolare a livello turistico, con una valorizzazione che passa attraverso la comunicazione e la narrazione. Lo storytelling o la sua evoluzione, il placetelling, sono mezzi capaci di costruire un’identità dei luoghi. Questo modello presuppone un intreccio di saperi e approcci disciplinari diversi, a partire dal mondo accademico, passando per chi, con gli studi e con le esperienze sul campo, è in grado di narrare un luogo.
Proprio su questi principi si basano i nuovi itinerari del gusto (“new itinerari del gusto”), che terranno a battesimo questa nuova esperienza formativa itinerante – prendendo spunto dal libro “La vite e il vino. Una storia enologica del Molise” (Il Bene Comune Edizioni) – sulle tracce della vite e del vino nel Molise antico.
La manifestazione è in corso di svolgimento in questo 21 Luglio. I partecipanti sono partiti questa mattina dal terminal degli autobus di Larino e stanno condividendo un’esperienza entusiasmante che si snoda tra le visite alle cantine Di Majo Norante di Campomarino e Angelo D’Uva di Larino, alternando aspetti paesaggistici e di tutela della biodiversità, come il bosco le Fantine di Campomarino, ma anche la possibilità di approfondire temi culturali come il ruolo della vite e del vino a partire dal mito di Dioniso fino al Cristianesimo. Tutto questo, guidati da narratori di eccezione:
- Sebastiano Di Maria, autore del libro e promotore dell’iniziativa
- Luigi Lucchese, presidente di Ambiente Basso Molise
- Oscar De Lena, presidente dell’Archeoclub di Termoli e saggista
- Alessio Di Majo Norante, produttore
- Francesco Rizzo, agronomo ed enologo
- Rossano Pazzagli, storico e docente dell’Università del Molise
- Angelo D’Uva, produttore
- Enrica Luciani, ristoratrice
- Don Claudio Cianfaglioni, direttore biblioteca diocesana “Mons. Biagio D’Agostino” e saggista
- Lorenzo Di Maria, filosofo
- Pietro La Serra, cultore del bello(Foto di Sebastiano Di Maria promotore dell’iniziativa)