LARINO. “Domani mamma va in pensione, dopo 42 anni e 2 mesi di servizio prestato alla Regione Molise, alla catalogazione e conservazione dei libri, alla Biblioteca comunale “Bartolomeo Preziosi” e ai suoi 27 mila volumi, e quindi, di conseguenza, a Larino. Fa un po’ impressione questa cosa ma, come dice lei, va bene così”.
Queste, sono le parole di Lorenzo, il figlio di Maria Paolitto e le prendiamo in prestito per dedicare anche dalle nostre colonne un pensiero all’amica e collega Maria.
Sappiamo dal suo curriculum come fin dal primo giorno di lavoro nemmeno ventenne ha dedicato interamente la sua vita lavorativa alla cultura, prendendosi cura di un bene preziosissimo come appunto i libri e la loro esatta catalogazione. Entrata per un anno in Regione, quell’esperienza si è trasformata in un impiego per la vita.
Un impiego che ha condiviso con due colleghi come Carmela Di Lorenzo e Costanzo Iamonico (già da qualche anno in pensione) che oggi però hanno risposto presente all’invito della collega per chiudere insieme quel bellissimo periodo della loro vita lavorativa condito anche dall’esperienza, non certo facile, della gestione del post sisma.
Attenta, sempre professionale, forte, nonostante il grave lutto che l’ha colpita, Maria è stata senza dubbio un esempio positivo di impiegata pubblica che non si è mai tirata indietro e che anzi, con l’avvento della tecnologia ha saputo reinventarsi per restare al passo con i tempi. Lei, che resta alla cronaca, come l’ultima bibliotecaria ufficiale della Biblioteca Preziosi di Larino.
A Maria gli auguri più sinceri per un meritato e lungo periodo di quiescenza con la consapevolezza che loro, i libri, le faranno ancora compagnia.