SANTA CROCE MAGLIANO. Al via da ieri uno dei progetti vincitori dell’avviso pubblico “Creative Living Lab – 3 edizione “, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Il progetto Border_light: istruzioni per abitare il margine si propone di valorizzare l’identità dei luoghi e la realtà artigianale, artistica e linguistica di Santa Croce di Magliano, un piccolo comune del Basso Molise.
Promosso dall’ACAG (Associazione Culturale Antonio Giordano) in collaborazione con le realtà locali (Comune di Santa Croce di Magliano, Pro Loco Quattro Torri, sezione locale Avis “dott. Angelo Tatta” e associazione sportiva A.C.D. Turris), il progetto si svolgerà dal 6 giugno al 24 luglio 2022 e avrà l’obiettivo di realizzare un insieme di azioni volte a:
– connotare l’identità degli spazi urbani individuati;
– migliorarne o ripristinarne la fruibilità;
– favorire la presa di coscienza e conoscenza, da parte della comunità, del proprio bagaglio culturale, dello stato dei luoghi e la riappropriazione degli stessi.
“BORDER LIGHT” si presenterà al pubblico come un “cantiere culturale” dislocato in tre aree strategiche del centro urbano, attualmente in condizioni di semi-abbandono o prive di una forte connotazione identitaria: AREA 1 (polo sportivo), AREA 2 (cortile delle ex-scuole elementari) e AREA 3 (parco comunale “Villa D’Amico”).
In ciascuna delle aree individuate sarà prevista la realizzazione di workshop che, attraverso la collaborazione tra mediatori culturali e partecipanti, mireranno allo sviluppo di un prodotto in grado di esprimere gli aspetti dell’identità culturale del luogo. Cinque saranno i workshop in programma:
1. “Design e autocostruzione” (AREA 3), tenuto dal duo di designer Motorefisico e dal collettivo di artisti Guerilla Spam, con il coinvolgimento di artigiani locali;
2. “Realizzazione di un’opera d’arte urbana” (AREA 1), tenuto dal duo di designer Motorefisico e dal collettivo di artisti Guerilla Spam;
3. “Realizzazione di un documentario sull’identità santacrocese”, a cura del regista Francesco Giannini e della produttrice Francesca Cimolai, con il coinvolgimento della compagnia dialettale “Sceme Sembe Nuje” e della comunità locale;
4. “Realizzazione di un’istallazione” (AREA 2), tenuto dal designer Matteo Capobianco (in arte Ufocinque);
5. “Realizzazione di poster sull’identità dei luoghi e produzione di contenuti digitali”, a cura di Joris Jaccarino, esperto in nuove tecnologie digitali applicate all’arte.