SAN MARTINO IN PENSILIS. La chiamata è arrivata in centrale a Larino poco dopo le 9.30 di questa mattina. Una vicina segnalava una vistosa uscita di acqua dall’abitazione dei due anziani. Ma non solo. Dall’interno si udiva chiaramente l’anziana donna gridare aiuto.
Ricevuta la chiamata, la centrale della compagnia frentana inviava sul posto una gazzella. I due carabinieri giunti sul posto si sono trovati di fronte ad un’abitazione chiusa, con acqua che usciva dalla porta d’ingresso e una voce proveniente dall’interno che gridava aiuto.
Dopo aver perlustrato la zona in cerca di un modo per entrare all’interno, ed aver allertato anche il 118 Molise soccorso, i due militari hanno infranto una finestra e sono entrati nell’abitazione dove si era accumulato verosimilmente dalla notte un vero e proprio fiume d’acqua. I due carabinieri, con tutte le precauzioni del caso, si sono accorti dapprima di un anziano che si trovava al piano terra che nonostante tutto si trovava in buone condizioni di salute. Cosa diversa, invece, hanno trovato al piano superiore dove riversa a terra si trovava un’anziana donna letteralmente immersa nell’acqua che continuava ad uscire da un rubinetto lasciato aperto. Quest’ultima, in evidente difficoltà continuava ad invocare aiuto, tranquillizzandosi alla vista dei militari che attendendo l’arrivo dei sanitari hanno cercato di prestarle soccorso.
Mentre un militare prestava attenzioni all’anziana donna, l’altro provvedeva a staccare i contatori del gas e dell’elettricità per evitare ulteriori ‘incidenti’. L’arrivo dei sanitari a bordo della Croce San Gerardo ha permesso alla donna di ricevere le prime cure sul posto prima di essere trasferita al San Timoteo dove le avrebbero diagnosticato una frattura alla spalla ed alcune costole rotte.
Fortunatamente l’arrivo della gazzella dell’arma ha evitato il peggio così come la telefonata all’Arma fatta dalla vicina dei due anziani. Una telefonata che certamente è valsa ad evitare spiacevoli conseguenze per la vita stessa dei due anziani.