LARINO. Uso improprio dell’acqua potabile, insieme alle verifiche e ai controlli da parte della municipale, l’amministrazione Puchetti sceglie di installare dei riduttori del flusso idrico per portare l’erogazione dell’acqua potabile dagli attuali 3 litri al secondo a mezzo litro al secondo.
Lo si apprende direttamente dal primo cittadino, intervistato nelle scorse ore, dalla redazione molisana del servizio pubblico e raggiunto anche da noi al telefono.
“Le chiusure notturne che stanno andando avanti da un paio di settimane sono in parte la conseguenza di un guasto alla pompa di sollevamento di Molise Acque per la quale è in corso la riparazione, che a giorni sarà conclusa, ma in parte anche dovute alla cattiva prassi di utilizzo improprio dell’acqua potabile. Abbiamo un utilizzo improprio di alcuni serbatoi in zone periferiche che con l’arrivo del gran caldo, che quest’anno si è presentato un mese prima del solito, diventa un fenomeno preoccupante”.
Puchetti ha ricordato come lo scorso anno sono state elevate diverse sanzioni in riferimento a questo fenomeno non consentito. Il Comune di Larino ha progettato di introdurre misuratori di erogazione dell’acqua per ridurre la portata dei litri al secondo. “Non significa che i cittadini non potranno fare la doccia, lavare i piatti o mettere in funzione la lavatrice – ci tiene a precisare il sindaco – ma soltanto che con una riduzione del genere non potranno usare l’acqua per fare altro, tipo riempire piscine e curare i prati all’inglese o cose del genere. Quel tipo di gestione dell’acqua non rientra tra gli usi dell’acqua potabile, per uso igienico e domestico”.
La ditta incaricata della posa dei riduttori di misurazione ai serbatoi sta ultimando i lavori, mentre la Polizia Municipale sta predisponendo appositi controlli giornalieri per verificare che l’acqua sia utilizzata in maniera opportuna e consona.
I controlli -aggiunge infine Puchetti – serviranno ad individuare non solo chi usa un bene così prezioso come l’acqua per scopi diversi da quelli consentiti ma anche a verificare se le abitazioni, specie quelle che ubicate in alcune contrade siano regolarmente allacciate alla rete idrica. L’approccio all’uso di un bene così prezioso come l’acqua deve cambiare”.