LARINO. Possedere un inestimabile patrimonio archeologico e non poterne fruire per assenza di personale. Purtroppo è il leit motiv che accompagna da tanti anni ormai il parco archeologico e l’annessa villa Zappone come pure la zona del Foro alle spalle dell’impianto sportivo comunale ed aggiungiamo anche l’area a ridosso del tribunale.
Il problema legato al personale sembrava dovesse essere risolto con l’espletamento della procedura selettiva che ha portato all’assunzione in Molise di 10 nuovi operatori addetti alla custodia, alla vigilanza e all’accoglienza. Ma di queste nuove figure professionali nessuna è stata assegnata a Larino. 5 posti saranno ricoperti presso la direzione regionale musei Molise, 3 figure andranno a prendere servizio a Sepino e 2 all’Archivio di Stato di Isernia.
Una dislocazione del personale, in attesa sembra dell’assunzione di altre 14 unità che avverrà verosimilmente attraverso agenzie interinali di lavoro, che non ha soddisfatto le richieste dell’amministrazione Puchetti che nei giorni scorsi ha indirizzato al Ministro della Cultura Dario Franceschini, all’assessore regionale alla cultura Vincenzo Cotugno e alla Soprintendente Dora Catalano una missiva con la quale esplicitamente richiede, anche in considerazione del fatto che l’unico custode è andato in pensione ormai un anno fa, l’assegnazione a Larino almeno di due operatori in modo da rendere fruibili i siti durante tutto l’anno.
Nella nota testualmente si legge “Il sottoscritto Giuseppe Puchetti, Sindaco pro tempore del Comune di Larino, vista la circolare_ n.133_del_31.05.2022_DG-OR e nello specifico l’allegato N.1 che esclude tra le Sedi di assegnazione L’AREA ARCHEOLOGICA DI VILLA ZAPPONE E ANFITEATRO DI LARINO, in consegna alla Soprintendenza Archeologia belle arti e Paesaggio del Molise, nel comunicare che da parte del Segretariato regionale Molise del Ministero e della Soprintendenza erano state fornite rassicurazioni riguardo la possibilità di tornare finalmente a riaprire l’area archeologica con l’assegnazione di almeno un’unità di Operatore alla vigilanza, chiede una revisione delle assegnazioni di personale di cui alla citata circolare che consenta di rendere fruibile al pubblico uno dei monumenti più importanti e più visitati della regione Molise, ormai chiuso da oltre un anno per carenza di personale in considerazione del pensionamento dell’unico custode addetto alla vigilanza di tale area.
Si auspica siano assegnate all’area archeologica di Villa Zappone – Anfiteatro romano almeno due unità di personale”.
Certo fa specie ai larinesi e ai tanti turisti che visitano la città frentana il non poter disporre del parco archeologico e delle altre aree dove insistono manufatti ed opere dall’indubbio valore storico, artistico ed archeologico a causa della carenza di personale. Si spera che si trovi presto una soluzione.
(foto di Guerino Trivisonno)