LARINO. Si avvicina il “Maggio Larinese” con il suo fitto calendario di eventi. Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, è grande il desiderio di tutti di tornare a onorare le tradizioni millenarie che legano i larinesi ai propri santi patroni.
In attesa del mese più bello per il popolo frentano, riceviamo il comunicato inviatoci dal Comitato feste che è ormai al lavoro alacremente da mesi per stilare un programma di eventi che possa dare ancora più risalto alla magia delle feste, ma anche lanciare l’iniziativa ‘DoniAmo per San Pardo’ che permetterà a chiunque e da qualunque luogo di contribuire alla perfetta riuscita degli eventi.
“Già da alcuni mesi – si legge – il Comitato Feste ha messo in moto la macchina organizzativa. Nei prossimi giorni inizierà la consueta “questua” casa per casa: gli incaricati saranno riconoscibili tramite tesserino riportante nome, cognome e timbro della parrocchia.
Quest’anno anche i larinesi lontani possono contribuire ai festeggiamenti in onore del nostro patrono e dei nostri compatroni con una donazione tramite bonifico bancario.
Oltre alle consuete spese da sostenere per i festeggiamenti (luminarie, spettacoli pirotecnici, bande musicali, SIAE, materiale informativo…) le donazioni andranno a sostenere i costi per gli spettacoli in programma la sera
del 26 maggio (spettacolo comico de “I Ditelo Voi”) e del 28 maggio (concerto de la “Bandabardò)”.
Ecco, dunque, svelati i due appuntamenti d’eccezione che allieteranno i larinesi e non solo nel corso dei festeggiamenti in onore del santo patrono. Si comincia il 26 con lo spettacolo del trio comico e si finirà il 28 maggio con la musica del più scatenato, appassionato, roboante e colorato gruppo folk italiano in attività.
Il Comitato chiude poi il suo comunicato riportando le coordinate bancarie ma soprattutto il “Grazie a ciascuno per quanto potrà fare: la festa si fa con il contributo di tutti!”
Coordinate bancarie:
IBAN: IT 48 V 02008 41051 000105759016
Intestatario: Parrocchia San Pardo
Causale: “Donazione volontaria Maggio Larinese”.