TERMOLI. E’ stato un primo incontro interlocutorio dove tutti gli intervenuti hanno portato validi argomenti di discussione al solo fine di capire in che modo sarà possibile rilanciare la Sanità in Molise. Una delegazione dei sindaci degli ambiti territoriali di Termoli e Larino ha incontrato ieri mattina, all’auditorium del nucleo industriale della Valle del Biferno, quegli esponenti politici regionali e della delegazione parlamentare molisana che hanno voluto portare il proprio contributo al dibattito. A fare da moderatore il Sindaco di Termoli Francesco Roberti che ha poi lasciato la parola a tutti coloro che sono voluti intervenire.
C’è la ferma volontà di mettersi tutti dalla stessa parte per eliminare quegli ostacoli che al momento sembrano impedire di individuare nuove metodiche per superare l’impasse in cui ci si trova. Principali riferimenti sono stati fatti per l’ospedale San Timoteo che, ultimamente, è oggetto di diverse problematiche.
Da parte dei sindaci massima disponibilità alla collaborazione con l’idea di redigere un documento congiunto da presentare a Roma. Si è parlato anche di un decreto Molise più volte tirato in causa nel recente passato. Una sorta di provvedimento ad hoc già utilizzato per la Calabria dove il Governo è intervenuto per tamponare il deficit della Sanità regionale. Da parte di tutti i presenti la voglia di vigilare sulla programmazione del nuovo Pos 2022-2024 e sui tempi di riorganizzazione e attuazione degli interventi utili a rilanciare quei raparti ritenuti essenziali ma, attualmente sotto organico. Per far ciò sarà necessario attivarsi per espletare i concorsi per il nuovo personale e l’assunzione di quei sanitari che hanno vinto i concorsi.
Il prossimo incontro si terrà a Larino in quanto è intenzione dei sindaci formulare una proposta che riesca ad integrare i servizi dell’ospedale San Timoteo con quelli del Vietri e con la medicina territoriale.
“Ci auspichiamo – hanno concluso i sindaci di entrambi gli ambiti – che nel prossimo incontro possa esserci la presenza di tutti i rappresentanti che ricoprono un ruolo di governo, affinché ognuno in base al ruolo ricoperto, possa fornire il proprio contributo a questa vicenda!”.