LARINO. “Bentornato, 1992!” Questo l’incipit dell’intervento, sulla propria bacheca di Facebook poi ripostato anche su altri gruppi, del gruppo politico del ‘Germoglio’ in merito alla vicenda legata ai fondi dell’autonoma sistemazione e quelli del pronto ripristino delle abitazioni danneggiate dal sisma dell’agosto 2018 dopo il consiglio comunale dello scorso lunedì.
Nel post si legge testualmente “Durante l’ultimo Consiglio comunale è stato portato alla luce quello che Il Germoglio ha sempre sostenuto circa le irregolarità con cui sono stati distribuiti i fondi del sisma 2018 per le autonome sistemazioni e gli interventi di pronto ripristino.
Una questione scottante, che l’amministrazione, con vari escamotage, tra rinvii, documenti consegnati dopo mesi e, a quanto detto, anche da problemi personali che avrebbero impedito di indire nei tempi previsti il Consiglio, ha cercato di non far discutere.
Nonostante questo, hanno parlato le carte, ed è venuto fuori dove sono andati a finire i soldi pubblici. E qui si richiama la responsabilità in solido di ogni singolo amministratore che, come richiesto dal consigliere di minoranza Vito Di Maria, dovrebbe fare appello alla propria coscienza morale. Un’altra strada non c’è. Giocarsi la carta del vittimismo, che già sta emergendo, è solo l’ultimo, strenuo tentativo di giustificare un modus operandi evidentemente personalistico.
Le vere vittime sono i cittadini, siamo noi che non abbiamo “banchettato” in famiglia, ma che abbiamo sempre vigilato sul regolare andamento della pubblica amministrazione, senza mai tendere a un tornaconto personale”.