LARINO. Nuova rete dei servizi minimi regionali di natura extra-urbana, l’amministrazione frentana dopo aver espresso il proprio dissenso, ha chiesto che venga istituita anche una corsa pomeridiana che colleghi Larino al capoluogo regionale.
Lo si apprende da una nota della amministrazione Puchetti che testualmente recita: “Nei giorni scorsi si è svolta a Campobasso una conferenza dei servizi finalizzata all’acquisizione dell’intesa tra le pubbliche amministrazioni e la Regione per l’approvazione della nuova rete dei servizi minimi regionali di natura extra-urbana.
Questa Amministrazione ha analizzato attentamente tutta la documentazione e, in particolare, il “Documento Tecnico” che ha delineato la nuova rete e, in considerazione di quanto proposto, ha espresso, alla presenza dell’assessore al ramo Quintino Pallante e ai direttore dei servizi regionali, così come del resto fatto da altre amministrazioni locali, il proprio dissenso alla nuova configurazione della rete approvata lo scorso 7 dicembre 2021.
Quella approvata, si è sottolineato, è una configurazione dei servizi non esaustiva e perfino in contrasto con la legge regionale n.19/2000 che all’articolo 11 prevede espressamente tra le altre cose la necessaria integrazione tra le reti di trasporto, il pendolarismo scolastico e lavorativo; la fruibilità dei servizi amministrativi, socio-sanitari e culturali; le esigenze di trasporto per persone con ridotta capacità motoria; la necessaria riduzione della congestione e dell’inquinamento e l’effettivo utilizzo, in termini di passeggeri trasportati.
La Rete, così come proposta, priverà il territorio comunale di collegamenti essenziali, ponendosi in chiaro ed evidente contrasto con le finalità tracciate dall’art. 11 della L.R. n. 19/2000.
In quella sede si è sottolineato, dunque, come non si possa privare Larino della corsa che la collega con Campobasso (per l’intero anno), non prevedendo più la corsa mattutina in partenza da Larino alle ore 6.45 ed arrivo a Campobasso alle ore 7.50, e quella di rientro da Campobasso alle ore 14.10 ed arrivo a Larino alle ore 15.15 che rappresentano le uniche corse giornaliere di collegamento diretto con il capoluogo al servizio di studenti e lavoratori, soddisfacendo quindi in maniera inequivocabile le esigenze di pendolarismo scolastico ( con particolare riferimento all’Università ) e lavorativo nonché dai servizi sanitari erogati dall’Ospedale di Campobasso specificamente richiamate dall’art. 11 della L.R. n. 19/2000.
Ma non solo, Larino aveva più volte segnalato al Servizio Mobilità della Regione, l’esigenza di istituire una corsa per Campobasso anche nel pomeriggio, in modo da rendere più ampiamente fruibile il servizio di trasporto universale, particolarmente utile agli studenti universitari e ai lavoratori che svolgono attività anche nelle ore pomeridiane.
Per quanto a conoscenza di questa Amministrazione, la corsa soppressa trasporta in media 35/40 passeggeri al giorno, considerata anche l’utenza prelevata al bivio di Guardialfiera dove transita alle ore 7.40, nonché ulteriore utenza al bivio di Lupara e al Bivio di Petrella Lucito.
Si è segnalato che nella Nuova Rete non è prevista alcuna corsa che possa essere alternativa a quella soppressa, né appare ipotizzabile un raccordo con le corse in transito sulla S.S. 647 Bifernina, in quanto, oltre alla differenza di orario, non si potrebbero utilizzare gli autobus provenienti da Termoli che risultano tutti e ogni giorno già in sovraccarico.
Per tali motivi si è espresso il dissenso al nuovo piano. Un dissenso che è stato recepito dall’assessore ai trasporti Quintino Pallante che ha aggiornato i lavori della conferenza in modo da trovare una soluzione”.