LARINO. La mamma dei deficienti è sempre incinta, recita un antico adagio. E non ne troviamo di altri per descrivere quello che è stato fatto, probabilmente ieri sera, all’opera dell’artista larinese Valeria Vitulli che ritrae il volto del sommo poeta Dante posta all’ingresso del Palazzo Ducale.
Avvertiti da alcuni dipendenti ci siamo recati sul posto ed abbiamo appurato di persona che qualche ‘deficiente’ utilizzando verosimilmente un pennarello ha sfregiato l’opera ‘disegnando’ sul rilievo del volto dei baffi ed ha colorato gli occhi.
Probabilmente con i giusti prodotti quei segni rossi andranno via e l’opera, tanto voluta dall’assessore alla cultura del centro frentano, la professoressa Maria Giovanna Civitella, potrà essere ‘riparata’ in poco tempo, ma resta il gesto vile commesso. E mai frase più giusta è degna di essere ricordata di fronte a tale viltà: …fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza…
Gli autori del gesto potrebbero comunque avere le ore contate in quanto l’area potrebbe ricadere nel raggio di alcune telecamere di sorveglianza, per cui non è escluso che venga o vengano identificati e formalmente denunciati.