LARINO. Successo per la manifestazione “Larino al Sommo Poeta” dedicata a Dante Alighieri per omaggiarlo nei settecento anni dalla sua morte. Un appuntamento che l’Amministrazione comunale caldeggiava da tempo e che rientra nelle celebrazioni del palinsesto nazionale.
I lavori sono stati aperti dall’inno d’Italia condiviso nella Sala Consiliare gremita di scolaresche e rappresentanti militari e civili. L’assessore Maria Giovanna Civitella ha dato inizio alla manifestazione portando i saluti dell’amministrazione comunale e ringraziando i presenti. Nella sua relazione ha sottolineato l’importanza della figura di Dante Alighieri, i suoi insegnamenti che ci giungono a settecento anni della sua morte attraverso la sua opera, rivolgendosi agli studenti presenti in sala, per poi introdurre l’intervento della professoressa Marilena Franchella dal titolo “Dante: l’impegno e la Testimonianza”.
La professoressa Franchella con una narrazione fluida e appassionata ha arricchito i presenti di passaggi fondamentali della vita di Dante, riportando del suo impegno politico contestualizzandolo nel periodo storico, del suo vissuto impregnato di amare vicende, ma accompagnate dalla saggezza d’animo del sommo poeta. Una relazione eccelsa seguita dall’Inno alla Gioia che ha introdotto la declamazione del Primo Canto dell’Inferno di Dante recitato dal dottor Lorenzo Di Maria nelle vesti del sommo poeta e dal dottor Gaetano Sarno nelle vesti di Virgilio.
Un’interpretazione largamente applaudita e sentita dalla platea. La manifestazione in aula Consiliare si è conclusa con l’intervento dell’artista Valeria Vitulli, scultrice dell’opera dedicata a Dante. L’artista ha condiviso con i presenti la riconoscenza alla comunità frentana per averle affidato l’incarico di realizzarla, un lavoro che è iniziato diversi mesi fa di concerto con l’assessore alla cultura Maria Giovanna Civitella ed altri giovani collaboratori di Larino.
Grata alla cittadina frentana per la possibilità di aver potuto esprimere la propria arte nei confronti di Dante. Valeria Vitulli, una cittadina larinese che esprime la propria fierezza di collaborare con Larino. Il messaggio forte che Dante veicola, secondo l’artista è l’amore, significa scegliere il bene, da portare avanti insieme alla grande verità. Dante, ci ha portato alla civiltà ed è nostro il compito di portarla avanti tramite l’amore.
L’idea progettuale ha riportato la scultrice, dopo la scelta del marmo in sintonia con i natali del Sommo Poeta, è partita proprio dalla casa di Dante, durante una sua visita, ove una maschera funebre che sembra rappresenti il volto del poeta, perché non vi è vera conoscenza figurativa di Dante, l’ha ispirata fortemente. Ma la cosa più bella e comunicativa per Valeria Vitulli è la scritta riportata sull’opera “fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”.
La manifestazione si è conclusa all’ingresso del Palazzo Ducale ove a tagliare il nastro è stata la studentessa universitaria Arianna Altieri. Affidate a Don Claudio la benedizione mentre la Banda Don Luigi Masterband di Larino ha ulteriormente arricchito la notevole manifestazione.
Larino ha omaggiato con successo il Sommo Poeta lasciando anche ai posteri un segno evidente dei festeggiamenti in suo onore.
(Testo e foto di Graziella Vizzarri che ringraziamo per l’ampia disponibilità)