LARINO. Raccogliamo la denuncia di un cittadino larinese che ha voluto segnalare alla nostra redazione dopo averlo fatto anche alle autorità competenti la vera e propria strage di gatti che si starebbe consumando purtroppo nel quartiere Santa Chiara a Larino.
Sarebbero almeno quattro i piccoli felini morti a causa delle conseguenze di esche avvelenate che qualche ‘ignorante’ ma è solo un eufemismo ha scelto di collocare in alcuni punti dove i gatti sono soliti passare per mangiare.
Ma quella del cittadino non è la sola denuncia in quanto in zona abbiamo raccolto anche le testimonianze di altri residenti che hanno confermato come ormai da diverse settimane molti dei gatti presenti nel quartiere siano letteralmente scomparsi e poi ritrovati morti a bordo strada o in qualche terreno posto nelle immediate adiacenze del popoloso quartiere larinese.
Il cittadino che si è rivolto alla nostra redazione, lo scorso 23 ottobre dopo aver scoperto la morte di un gatto, peraltro un esemplare di siamese, ha trovato delle esche e le ha portate all’istituto zooprofilattico di Campobasso per farle esaminare. Ebbene, dopo qualche settimana sono giunti i risultati delle analisi che hanno confermato che in quel cibo lasciato in un piatto nei pressi di una recinzione erano presenti delle sostanze tossiche e nocive, sembra un potente insetticida utilizzato per le piante ma anche per i topi.
“Purtroppo poco è stato fatto – ha affermato il larinese – per contrastare questa strage che, voglio ricordare, oltre ad essere inqualificabile è un reato penalmente perseguibile. Sono stati affissi degli avvisi nella zona per segnalare la presenza di esche avvelenate ma con la pioggia i cartelli sono spariti. Oggi 11 dicembre (ieri) ancora gatti senza vita e ciotole di esche avvelenate.
’Chi deve prendersi l’impegno di prelevare queste esche sicuramente avvelenate e portarle a chi di competenza? – si chiede il cittadino – spero che si faccia subito prima che altri gatti muoiano”.
Abbiamo raccolto la denuncia del cittadino con la speranza che possa servire ad interrompere questa triste escalation di morti di piccoli felini e contemporaneamente invitiamo i cittadini a rivolgersi alle forze dell’ordine per denunciare comportamenti che ricordiamo sono penalmente rilevanti.