URURI. “Unitamente ai colleghi di Amministrazione abbiamo deciso di inaugurare una panchina rossa, colore del sangue. E’ il simbolo del posto occupato da una donna che non c’è più, portata via dalla violenza”.
L’emergenza non cancella la volontà del Comune di Ururi di essere in prima linea in occasione del 25 novembre, Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne.
E così questa mattina, la comunità basso molisana ha scelto di inaugurare una panchina, colorata di rosso, del viale del Calvario, per dimostrare con un gesto concreto di essere al fianco di tutte quelle donne che decidono di infrangere il silenzio e di chiedere aiuto per uscire dal terribile incubo di una violenza.
Con il sindaco Laura Greco, e agli altri amministratori, erano presenti la dottoressa Emanuela Teresa Galasso psicologa e vice presidente del Centro antiviolenza “LIBERALUNA Onlus”, la signora Amelia Boriati che ha dato la sua personale testimonianza, le Forze dell’Ordine presenti in paese, il dirigente scolastico dell’Istituto J.Dewey di Ururi Immacolata Lamanna e gli studenti della scuola secondaria di primo grado.
“Questa panchina – ha affermato l’avvocato Greco – vuole testimoniare anche la nostra vicinanza a tutte quelle donne che purtroppo non hanno ancora trovato il coraggio di denunciare i soprusi. Una piaga sociale, questa, che trova terreno fertile anche in ambienti già duramente colpiti da altre forme di violenza. E’ necessario continuare nell’attività di prevenzione ed educazione contro ogni forma di violenza. Siamo consapevoli che l’evento pandemico, tuttora in corso ha decisamente aggravato e impedito l’emersione dei fenomeni di violenza di ogni genere, per questo il nostro impegno deve essere ancora più forte e incisivo sul territorio”.