LARINO. Con un post, pubblicato sulla sua bacheca Facebook il sindaco frentano Pino Puchetti, pur condividendo la scelta dell’Asrem di reinternalizzare i servizi alla Rsa e all’Hospice, chiede tutele per le lavoratrici e i lavoratori che da domani saranno senza lavoro. Nel post anche la richiesta di spiegazioni in merito alla camera iperbarica inattiva da settembre.
“Ho appreso – scrive Puchetti – da alcuni lavoratori sanitari impiegati presso la Rsa del Vietri e l’Hospice Madre Teresa di Calcutta che l’Asrem, per voce del direttore generale Oreste Florenzano, ha deliberato, a partire dal 1 Dicembre,di reinternalizzare i servizi finora erogati dalle cooperative.
Pur apprezzando tale decisione non posso però non esprimere il mio rammarico perchè, a conti fatti, nonostante un buon numero di lavoratori rientrerà comunque in servizio perchè collocati nell’apposita graduatoria a tempo determinato dell’azienda sanitaria, almeno una decina da domani saranno senza lavoro con tutte le ripercussioni, non soltanto economiche ma anche di gestione familiare da dover affrontare.
A ciò si aggiunga anche che i suddetti lavoratori, da anni esplicano le loro prestazioni, in ambienti particolari come la nostra Rsa e l’Hospice dove hanno conquistato la fiducia e la stima dei responsabili che nel frattempo li hanno formati anche alla gestione particolare dei pazienti lì ricoverati.
Con questo non voglio dire che coloro che prenderanno il loro posto non hanno esperienza di tal genere ma solo che sarebbe auspicabile non disperdere tale personale che magari per svariati motivi non si trova ai primi posti della graduatoria.
Altro argomento che vorrei segnalare è quello relativo alla nostra camera iperbarica. Da settembre come amministrazione attendiamo che l’azienda sanitaria invii a Larino il nuovo responsabile. Purtroppo, nonostante le ampie rassicurazioni fornite, ad oggi l’importante polmone salvavita non è attivo.
Voglio solo ricordare che la nostra camera iperbarica pubblica, è l’unica struttura del genere in quasi tutto il centro sud. Tanti i soldi(pubblici) spesi per darle una sede consona alle spalle del Vietri e direttamente collegata allo stesso. Eppure non c’è stata mai la determinazione necessaria per ridarle il posto di importanza che le compete nel panorama dell’offerta sanitaria regionale. Dare risposte è compito della politica, trovare soluzioni è compito di chi la politica ha messo a capo della gestione sanitaria. Come sindaco di Larino vorrei delle risposte e sono stanco di sentire sempre le solite ‘canzoni’, è tempo di fatti concreti”.