TERMOLI. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Termoli, a conclusione di accertamenti seguiti ad un intervento effettuato nel corso di un servizio perlustrativo finalizzato anche a prevenire e reprimere il fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto un 19enne termolese già censito nelle Banche Dati delle FF.PP., poiché colto nella flagranza dei reati di spaccio, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a un Pubblico Ufficiale, previsti e puniti dagli articoli 73 del D.P.R. 309/1990 e 337 del Codice Penale.
Durante l’operazione di polizia, infatti, lo stesso veniva sorpreso dagli operanti a Termoli (CB) mentre cedeva ad uno studente 18enne del luogo 0,30 grammi di Cocaina poi rinvenuti addosso a quest’ultimo.
Il 19enne, nel corso dell’immediata perquisizione personale d’iniziativa, veniva trovato in possesso di due involucri in materiale plastico contenenti la medesima tipologia di stupefacente del peso complessivo di grammi 0,64, nonché di grammi 0,16 di Marijuana e 110,00 euro in banconote vario taglio, verosimile provento di pregressa attività di spaccio.
All’interno dell’abitazione di residenza del 19enne, nel corso di una perquisizione domiciliare, veniva inoltre rinvenuto 1,00 grammo di Marijuana.
Nel corso dell’attività di polizia giudiziaria, l’arrestato opponeva inizialmente resistenza fisica agli operanti, al fine di impedire l’effettuazione della perquisizione domiciliare.
Quanto rinvenuto veniva pertanto sottoposto a sequestro, in attesa degli ulteriori accertamenti di laboratorio e del deposito presso il competente ufficio corpi di reato. Alla luce di quanto appurato, il 19enne veniva pertanto tratto in arresto e tradotto presso la sua abitazione di Termoli per ivi permanere, in regime di arresti domiciliari, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino.
Nell’ambito del medesimo contesto operativo, il giovane acquirente veniva invece segnalato amministrativamente alla Prefettura di Campobasso per detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti, ai sensi dell’articolo 75 del D.P.R. 309/1990. Certamente importante è stato nell’occasione l’operato dell’Arma che, nell’ambito di una sempre costante ed attenta attività di controllo del territorio svolta secondo le più ampie direttive impartite dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Campobasso, non solo ha efficacemente perseguito i reati per cui si procede, ma ha anche – cosa non di poco conto – evitato che le sostanze stupefacenti potessero essere immesse sul mercato illecito e quindi consumate da parte di assuntori della zona.