LARINO. Riceviamo e pubblichiamo la nota del locale circolo del Pd, guidato da Maria Libera Petriella, con cui si stigmatizza il silenzio sul Vietri dell’amministrazione comunale e si ribadisce come la Casa della Salute frentana debba avere un ruolo importante all’interno del prossimo piano operativo sanitario.
Nella nota si legge “La sanità MOLISANA risulta ricca soltanto di continui colpi di scena. Da quando lo stesso Presidente della Regione Toma è stato nominato Commissario alla Sanità ha provveduto tempestivamente ad approvare e firmare il POS. Peccato che lo stesso, oltre ad avere carattere generale e con una marcata mancanza di contenuti concreti, demandava tutto ad una serie di decreti attuativi. Ma la cosa principale restava il fatto che nel dar vita ad un documento cosi importante per la nostra Regione non abbia tenuto da conto (volutamente) della necessaria approvazione del Consiglio Regionale, oltre al fatto che non ha dato voce agli interessi di tutti i portatori di interessi diffusi.
Lo stesso Presidente lo ritiene un atto formale, un atto che esula dalle competenze del Consiglio regionale. Ma tale atto qualora risultasse privo dell’approvazione del Consiglio regionale ( ne abbiamo avuto conferma nel consiglio monotematico del 27 settembre) sarebbe risultato privo di efficacia e per assurdo il Commissario Toma avrebbe dovuto dare attuazione al POS 2015-2018. Sì perchè quel POS, per la maggior parte mai completamente attuato per svariati servizi da esso contemplati, risulta vigente in assenza di un nuovo POS approvato secondo le normali procedure di legge.
Allora a questo punto ci chiediamo perchè se il POS 2015-2018 era ancora vigente lo stesso Comitato dei Sindaci, e in particolare il Sindaco di Larino non ha mai intrapreso nessuna attività per far si che quanto previsto in quel POS fosse attuato presso la casa della Salute di Larino?
Ad esempio ricordiamo solo due casi emblematici: il reparto di oculistica smantellato fugacemente nell’estate del 2018 con la promessa che nel mese di settembre 2018 si sarebbe ripristinato il servizio nuovamente a Larino e il sindaco Puchetti oltre a questa promessa farlocca sbandiero ai quattro venti che aveva provveduto a fare ricorso.Ci chiediamo che fine abbia.fatto quel.ricorso visto che l’oculista non è stata mai ripristina a Larino.Da ultimo, non per importanza ma solo per linea temporale più prossima, la questione della camera iperbarica. Un servizio questo che doveva essere potenziato e che invece viene smantellato, come cattiva abitudine, un pezzo alla volta.
Il circolo PD di Larino, condividendo la linea politica dei consiglieri regionale del PD che hanno contrastato tenacemente la superficialità e la promiscuità di una figura ambigua quale quella di” Toma Presidente” e “Toma Commissario”, rivendica una sanità con la lettera maiuscola che possa garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini molisani compresi quelli basso molisani. Per questo sosteniamo a gran voce che la struttura del Vietri di Larino DEVE avere nuovamente un ruolo centrale nel prossimo POS.
A questo punto con la votazione a suo sfavore espressa ieri (tre giorni fa n.d.r.) nel consiglio regionale quali saranno i risvolti che ci dobbiamo attendere? Il prossimo futuro ci lascia la speranza che qualcosa si possa ancora modificare? E quali iniziative verranno messe in campo dal sindaco Puchetti e dalla sua amministrazione?”