LARINO. Riceviamo e pubblichiamo la nota del locale circolo del Pd, guidato da Maria Libera Petriella, con cui intervenendo sul nuovo azzeramento di giunta messo in atto dal sindaco Puchetti, senza mezzi termini, lo invita a rassegnare le dimissioni.
Nel testo si legge testualmente “La giostra. Due azzeramenti in poco più di tre anni, queste sono le attività del Sindaco Puchetti.
A 15 mesi dal primo azzeramento fatto a suo dire “per perseguire con piena efficienza il programma politico ed il rilancio dell’azione politico amministrativa nell’esclusivo interesse pubblico e della cittadinanza” ecco che il Sindaco Puchetti, a due giorni da una delle manifestazioni più importanti della Città di Larino, la 278°edizione della Fiera di Ottobre, procede in sordina ad un nuovo azzeramento.
Nel decreto Sindacale si legge testualmente “che in seno alla maggioranza consiliare, nella prospettiva di un coinvolgimento più largo possibile delle sue componenti all’interno della Giunta comunale, si è venuta a determinare una situazione che richiede una riconsiderazione complessiva degli assetti di governo”.
Tale motivazione risulta contraddittoria, incongruente, senza senso, nonché priva di contenuti politici e programmatici poiché l’attribuzione delle deleghe è stata fatta senza criterio alcuno, né politico, né numerico, né meritorio.
Infatti in tutta questa vicenda il Sindaco non è immune da responsabilità: spetta al primo cittadino nominare gli assessori e quindi coerenza politica vorrebbe che di fronte a due azzeramenti ed ad un fallimento conclamato, quello dell’ultima Giunta che avrebbe dovuto rilanciare l’azione politica amministrativa, il Sindaco operasse una seria e profonda autocritica. Ed invece no!!
Un nuovo azzeramento a 20 mesi dalle ormai prossime elezioni amministrative fatto esclusivamente per rispettare accordi pre-elettorali presi tra pochi intimi a dispetto della volontà popolare ed in danno della comunità e delle Istituzioni.
E’ del tutto evidente infatti che i veri motivi dell’azzeramento non hanno nulla a che vedere con l’azione politico amministrativa, ne tantomeno con la partecipazione ed il più ampio coinvolgimento, ma riguardano esclusivamente la spartizione di poltrone fatta per perseguire interessi personali e futuri accordi elettorali e non di certo l’interesse della collettività.
Mai cosi poca politica e cosi poca visione di futuro! E mentre Larino ssoffre per la presenza di una maggioranza complice delle velleità del Sindaco, incapace di pensare e costruire il futuro della Comunità che lentamente muore soffocata dall’assenza di lavoro (i pochi posti esistenti riservati solo ad amici e parenti) e dalla conseguente diminuzione della popolazione frentana, scesa sotto i 6500 abitanti, il Giostraio riaccende il pulsante e fa compiere ai componenti della sua maggioranza un altro giro sulla Giostra.
E così mentre loro giocano e si divertono ed il Sindaco è impegnato a costruire il suo personale futuro politico, Larino ne subisce le conseguenze.
MAI IN PASSATO LA NOSTRA CITTA’ AVEVA SUBITO COSI’ TANTE UMILIAZIONI! MAI IN PASSATO LE ISTITUZIONI ERANO STATE OFFESE A TAL PUNTO!
FERMATEVI, non continuate a tenere in ostaggio una comunità per i vostri interessi personali, fate la cosa giusta: dimettetevi, in modo da ridare la parola ai cittadini di Larino’.