LARINO. Chi scrive ha avuto la possibilità, da bambino piccolo e poi da grande di conoscere Padre Gerardo, finanche di mangiarci insieme in quel di San Giovanni Rotondo e di giocarci a carte. Ha avuto la possibilità di conoscere il frate buono che con i suoi modi di fare, lui che è stato delegato e procuratore speciale per la costruzione della nuova chiesa dedicata a San Pio, sapeva rendere tutto davvero semplice, speciale.
Ha raggiunto la casa del Padre, questa mattina, dopo un lungo periodo di sofferenza, acutizzatasi da qualche mese e aggravatasi negli ultimi giorni. Il suo nome, come detto, resterà alla storia per essere stato il delegato e procuratore speciale per la costruzione della nuova chiesa di San Pio da Pietrelcina e delle opere annesse, realizzate a San Giovanni Rotondo su progetto di Renzo Piano e con la consulenza liturgica di monsignor Crispino Valenziano.
Ma non solo, tutti coloro che hanno avuto la possibilità di conoscerlo conserveranno nel loro cuore un ricordo particolare di padre Gerardo. Personalmente ricordi della memoria di bambino ma anche le messe da grande quando il Provinciale lo inviò nuovamente a Larino qualche anno fa prima che la sua malattia prendesse il sopravvento. E poi i suoi libri dedicati al santo con le stigmate: Un tormentato settenario (1918/1925) nella vita di Padre Pio da Pietrelcina (1974 sintesi della sua tesi di dottorato conseguito presso la facoltà di Storia della Chiesa della Pontificia Università Gregoriana) , poi ‘Il Cammino di Padre Pio. La ricchezza spirituale del frate di Pietrelcina raccontata dai suoi confratelli (2000, Piemme edizioni) ed ancora, ‘Bella come il Paradiso grande come il mare. Il meraviglioso diario della chiesa di San Pio (Edizioni Padre Pio da Pietrelcina).
Padre Gerardo era nato il 22 febbraio 1943 da Mattia e Imperatrice Conte a Deliceto, un piccolo comune del Subappennino Dauno meridionale da cui sono scaturite diverse vocazioni cappuccine, sentì fin da ragazzo la chiamata alla vita religiosa. Vestì l’abito di san Francesco il 30 agosto 1959, assumendo il nuovo nome di Onofrio (per poi riprendere quello di Battesimo il 27 gennaio 1971). Si legò temporaneamente con i voti all’Ordine dei Frati Minori Cappuccini il 4 settembre 1960 e in perpetuo il 6 dicembre 1964. Dopo l’ordinazione sacerdotale, ricevuta a Campobasso il 28 gennaio 1968 da mons. Pietro Santoro, vescovo ausiliare di Trivento, continuò gli studi frequentando un corso di Pastorale a Firenze e poi conseguendo prima la licenza (1972) e poi il dottorato (1974) in Storia della Chiesa presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, quindi la laurea in Lingue straniere all’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”.
Tra i numerosi incarichi svolti, oltre a quello di responsabile per la costruzione della nuova chiesa, ci sono stati quelli di: presidente della Commissione per l’VIII centenario della nascita di san Francesco, economo provinciale, rappresentante legale della Provincia religiosa, presidente della Commissione interna dei frati per la beatificazione di Padre Pio, vice presidente della Commissione interna dei frati per la canonizzazione di Padre Pio e direttore della rivista Pietrelcina. La terra di Padre Pio.
I funerali si svolgeranno domani 29 ottobre, alle ore 11.30, proprio nella chiesa sognata da Padre Pio, fortemente voluta da Padre Gerardo, e saranno trasmessi in diretta da Padre Pio Tv.
La foto scelta ritrae padre Gerardo insieme ad un altro caro confratello tanto amato a Larino, padre Timoteo nel giorno del loro 50 anno di vita consacrata.
A Dio padre Gerardo.
(foto tratta dal sito dei frati cappuccini)