LARINO. Presentato lo scorso 27 Agosto, nella splendida cornice dell’atrio del Palazzo Ducale, il libro del generale Pasquale Ninì Terreri ‘La polvere dentro’, edito da Keplero Editore. Una platea d’eccezione a far da cornice ad un evento culturale che degnamente ha chiuso il cartellone estivo realizzato dall’assessorato alla cultura guidato dalla professoressa Maria Giovanna Civitella.
Hanno assicurato la loro presenza i vertici della compagnia carabinieri di Larino, il Questore di Campobasso, il generale in quiescenza della Benemerita Luigi Robusto. E poi il primo cittadino frentano Pino Puchetti, l’assessore Civitella, l’editore del libro, ma al di là delle autorità, la presentazione del libro è stata l’occasione per tanti larinesi e non di ritrovare l’amico Ninì e lasciarsi trasportare per una sera nella nostalgia, nei ricordi di un uomo, un militare che non hai mai dimenticato i luoghi della sua adolescenza, mai i luoghi del cuore che sono diventati spesso lo scudo alla sua quotidianità caratterizzata da tante azioni militari in terre lontane dove proprio l’uomo, a volte, più del militare ha saputo anche far scorrere lacrime di vita di fronte alle crudeltà delle guerre.
Al tavolo dei relatori hanno preso posto il professore Mario Moccia, l’avvocato Laura Carfagnini, il professore Antonio Rainone e lo stesso Terreri, visibilmente emozionato di essere di nuovo ‘a casa’, nella sua Larino ma anche a Capracotta altro luogo importante della sua storia personale.
Al professore Moccia il compito di introdurre la serata, resa ancora più piacevole dalle melodie in musica del maestro Roberto Di Carlo e del suo giovane talento di figlio Giovanni Manuel.
Dopo la lettura sintetica della lunga biografia del generale, la sua prestigiosa carriera militare, il professore Moccia ha sottolineato il ruolo che Terreri ha svolto nella ‘Folgore’ vanto ed orgoglio di tutti gli Italiani. “Terreri – ha affermato Moccia – è un degno cittadino di questa Larino che torna a casa presentandoci questo volume dove si evincono tutti i suoi valori militari ed umani, direi risorgimentali. Un uomo assetato di cultura che non ha mai smesso di studiare, ricco di determinazione che l’ha portato a superare le mille difficoltà del suo lavoro, della sua missione. Ed in questo libro c’è tutto il Terreri militare ed uomo tanto che ha saputo miscelare insieme il tecnico alla poesia regalandoci brani che commuovono e che rimandano al passato della nostra Larino pensata in una terra lontana come l’Africa”.
Prima degli altri interventi, il sindaco Puchetti, ha voluto ringraziare pubblicamente l’assessore alla cultura Civitella per aver inserito nel cartellone estivo appuntamenti di alto spessore culturale come appunto la presentazione del libro del generale Terreri a cui poi ha espresso, a nome di tutta la comunità, il grazie per quanto fatto nella sua lunga e prestigiosa carriera militare.
L’avvocato Laura Carfagnini, che ha voluto per un attimo ricordare il critico d’arte Antonio Picariello che certamente ‘ci avrebbe fatto emozionare questa sera’ e il professore Antonio Rainone hanno entusiasmato la platea con interventi del cuore, con passaggi di alta cultura per descrivere un volume dove l’uomo Terreri racconta se stesso dietro quelle stellette che l’hanno portato in giro per l’Italia e per il mondo ‘subendo’ ben 17 trasferimenti fino alla meritata quiescenza.
Un giro nei luoghi dove la pace non può che essere portata se non con la forza. Luoghi dove la convenzione ipocrita che un uomo grande è forte non può piangere, scompare di fronte ad una carezza di un’infermiera o all’amicizia con un bambino a Mogadiscio arrabbiato con il generale perché, dopo le settimane al suo fianco impegnato nella missione Onu, stava andando via. Scompare di fronte a quell’abbraccio silenzioso, dolce e drammatico che fa piangere il generale che cerca di nascondersi dai suoi uomini.
Un libro davvero emozionale ed emozionante che merita di fare bella mostra di sé nelle case dei larinesi.
Complimenti generale Terreri alla prossima pubblicazione.
Nicola De Francesco