CAMPOBASSO. L’attesissima serata finale della tre giorni cinematografica dedicata all’attore Elio Germano al Parco “E. De Filippo”, ha riempito il parco del quartiere San Giovanni, andato già sold out da diversi giorni, di tanta gente, tutta desiderosa di poter incontrare e ascoltare dal vivo l’attore originario della nostra regione.
Per accedere alla serata, è stato obbligatorio avere e mostrare il Green Pass o l’esito del tampone negativo, fatta eccezione per i bambini sotto i 12 anni e per i soggetti esenti con certificazione medica.
Il programma della serata prevedeva, prima della proiezione del film “Volevo nascondermi” la presenza di Elio Germano, impegnato a dialogare con lo scrittore Paolo Di Paolo e il pubblico. Presente anche il direttore artistico di Molise Cinema Federico Pommier Vincelli.
A inizio manifestazione, il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, ha voluto accogliere e salutare ufficialmente a nome di tutta la città capoluogo di regione, Elio Germano, facendogli dono anche di uno stemma della città di Campobasso in acciaio traforato.
“Campobasso è onorata di omaggiare un conterraneo che attraverso la sua arte e il suo impegno civile, sta dando lustro alla sua e alla nostra terra nel mondo. – ha dichiarato il sindaco Gravina – La rassegna che grazie a Rocciamorgia e all’assessorato alla Cultura della Regione Molise siamo riusciti a realizzare è il frutto di un’azione condivisa che vuole valorizzare il nostro territorio partendo dalle forme di collaborazione più immediate e dirette tra enti e associazioni. La figura di un attore come Elio Germano, con il suo percorso professionale sempre coerente, ha ricevuto già meritatamente riconoscimenti altrove, in ambiti sicuramente più importanti, ma crediamo che il grazie che oggi, con questa serata e con questa rassegna a lui dedicata, noi molisani gli vogliamo dire tutti insieme, avrà un posto prezioso nei suoi ricordi.”
L’evento, svoltosi nell’ambito del “Rocciamorgia 2021”, è stato inserito anche nel cartellone degli appuntamenti di “Agosto in Città”, allestito dall’assessorato alla Cultura del Comune di Campobasso.