BOJANO. Ancora una volta, la tanto auspicata sinergia tra cittadino e Forze dell’Ordine, ha dato i frutti sperati.
Si era intrufolato nell’abitazione da una portafinestra, una volta all’interno, indisturbato, aveva messo a soqquadro tutti gli ambienti e raccolto della refurtiva in una borsa, anch’essa trovata in casa, pronto per darsi alla fuga, quando lo scrocco della porta annuncia il rientro dei proprietari.
Da poco passate le 17, quando gli ignari proprietari, una volta in casa realizzano subito cosa era accaduto e danno l’allarme alla Centrale Operativa di Via Croce che invia sul posto due autoradio dell’Aliquota Radiomobile.
Nel tragitto, il proprietario segnalava che il ladro era sul balcone, ove veniva raggiunto alcuni attimi dopo dagli uomini in uniforme e perquisito.
Il giovane, un 26enne italiano, non poteva far altro che seguire i Carabinieri in caserma per le formalità di rito, espletate le quali, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Campobasso, è stato associato alla Casa Circondariale di Vasto.
La refurtiva è stata prontamente restituita ai legittimi proprietari, che hanno denunciato anche i danneggiamenti degli infissi.
Il preannunciato dispositivo di controllo del territorio che la Compagnia Carabinieri di Bojano ha messo in atto per garantire un ferragosto tranquillo, ha raggiunto l’obiettivo sperato, sia in termini di controlli alla circolazione stradale, ove nonostante un traffico molto intenso, specie nelle ore serali, non si sono registrati incidenti stradali, che in relazione alla prevenzione dei reati contro il patrimonio, nella considerazione che molti si sono assicurati una gita fuori porta.
Fondamentale la collaborazione del cittadino e la tempestività della segnalazione, non disgiunta dal numero di pattuglie dislocate sul territorio che hanno consentito un idoneo monitoraggio preventivo.
Nella serata sono giunte altre due segnalazioni, di proprietari che rincasando hanno trovato gli ambienti a soqquadro, sulle quali i Carabinieri della Compagnia matesina stanno già effettuando gli opportuni accertamenti onde verificare se trattasi della medesima mano.
L’attenzione, particolarmente alta nel periodo, rimarrà costante al fine di scongiurare il compimento di altre attività delittuose, nella considerazione che i pendolari del crimine agiscono in gruppi, spesso provenienti anche da aree diverse.