LARINO. La pandemia non è certo finita, ma ormai da settimane il Molise è in zona bianca e gran parte delle restrizioni sono state tolte. I bar ed i locali sono aperti, non ci sono orari da coprifuoco eppure le sedute del consiglio comunale frentano sono ancora in videoconferenza.
Non spetta a noi entrare nel merito di una scelta che sicuramente sarà stata ponderata dal presidente dell’assise comunale, ma sulla vicenda, registriamo oggi la presa di posizione dei consiglieri del ‘Germoglio’ Vito Di Maria e Pardo Antonio Mezzapelle che tramite la pagina del movimento hanno postato una loro foto dinanzi alla sede naturale dei consigli comunali larinesi, ossia la sala intitolata alla memoria del professore Ugo Pietrantonio.
Un post che testualmente recita: “Oggi, proprio mentre si sta svolgendo il consiglio comunale ancora una volta in modalità videoconferenza, i consiglieri del movimento il Germoglio, Vito Di Maria e Pardo Antonio Mezzapelle, hanno deciso di non partecipare all’Assise come forma di protesta pacifica nei confronti di questa scelta da parte del Presidente del Consiglio dott.ssa Iolanda Giusti.
Infatti, diverse volte abbiamo sollecitato il ritorno in sala consiliare e ci è sempre stato risposto che, qualora la situazione epidemiologica lo avrebbe consentito, i Consigli si sarebbero svolti in presenza.
Adesso, nonostante il Molise sia zona bianca ormai da molti giorni e non vi sia nessuna indicazione normativa che vieti di svolgere le Assisi in presenza, si continua a preferire la modalità a distanza che, a nostro avviso, non consente un pieno coinvolgimento nel dibattito politico che riguarda tematiche importanti per il nostro territorio. Inoltre, la modalità da remoto non permette ai cittadini di poter assistere in presenza, ma solo in differita ed escludendo dall’informazione coloro i quali non possiedono una connessione internet.
Già da diverso tempo, in molti comuni si è tornati a tale naturale modalità di svolgimento dell’Assise comunale, mentre a Larino è possibile svolgere in presenza solo commissioni e rinfreschi durante la festa Patronale.
Siamo rammaricati da questa scelta ingiustificata da parte del Presidente del Consiglio, che a quanto pare non vuole rappresentare tutti i consiglieri comunali ma solo una parte.
La discussione di tematiche importanti, come il Rendiconto dell’anno 2020 e il Bilancio di previsione 2021/2023, avrebbero richiesto un dibattito più partecipativo, come solo la modalità in presenza consente.
Per quanto riguarda i tre punti all’ordine del giorno che rivestono maggiore importanza, vi rappresentiamo come avremmo votato qualora avessimo partecipato:
1. Approvazione rendiconto di gestione 2020: contrari.
2. Bilancio di previsione 2021/2023: contrari.
3. Approvazione del piano delle valorizzazioni e delle alienazioni del patrimonio comunale disponibile: la procedura per l’acquisizione delle aree in via Campobasso e via Matteotti, a nostro avviso non può essere inserita nel già menzionato piano, bensì deve seguire un iter ben definito.
Pertanto, non avremmo espresso alcun voto”.