LARINO. Riceviamo e pubblichiamo la nota del gruppo consiliare ‘Siamo Larino’ di risposta al comunicato diffuso, nei giorni scorsi, dal locale circolo del Pd a difesa del consigliere Alice Vitiello. L’interrogativo di fondo che si pongono i consiglieri di maggioranza che sostengono Puchetti è: quale Pd ha scritto tale nota essendo il circolo di Larino commissariato?
“È notizia degli ultimi giorni il commissariamento del circolo del Partito Democratico di Larino. In attesa di conoscere la data delle nuove elezioni per la composizione della nuova segretaria, è davvero singolare la pubblicazione, avvenuta il giorno 13 maggio sulla stampa regionale, di una nota del PD locale che difende l’operato della capogruppo Alice Vitiello. Ci viene da pensare che la consigliera Alice Vitiello, non contenta di essere solo capogruppo del PD, facendo leva sui principi di trasparenza e democrazia che professa in ogni sua comunicazione, si sia autoproclamata segretaria del PD locale.
La consigliera Alice Vitiello dovrebbe smetterla una buona volta di dichiararsi componente della maggioranza per poi votare nel 90% dei casi insieme agli altri gruppi di opposizione. Stranamente questo accade soltanto da quando ha perso la poltrona di assessore comunale, atteggiamento questo inqualificabile, indifendibile, caratteristico dei peggiori politicanti.
Diciamo questo senza timore alcuno di essere smentiti e a tal fine riepiloghiamo i fatti, a sostegno della tesi da noi sostenuta pocanzi, in modo analitico e schematico, a beneficio di tutti:
1) In data 28-07-2020 il Sindaco Puchetti nomina la nuova giunta che non vede riconfermata l’attuale capogruppo del PD, quest’ultima, prima di questo giorno, era sempre stata una componente del gruppo consiliare Siamo Larino e non aveva mai sentito alcun bisogno di rivendicare il proprio credo politico;
2) Il giorno successivo, il 29-07-2020 l’ex assessore Vitiello afferma su facebook in un suo lungo ed accorato post come “l’attività politica per essere svolta non ha bisogno di poltrone o cariche, o della loro ricerca a tutti i costi, perché essa si esercita stando in mezzo alla gente e rappresentandone i bisogni”. Verissimo… peccato che da allora sia scomparsa da Palazzo Ducale relazionandosi con gli altri consiglieri di maggioranza solo con articoli divulgati a mezzo stampa allo scopo esclusivo di curare la propria immagine politica;
3) Passati quasi quattro mesi, si arriva al 20-11-2020, giorno in cui la consigliera Vitiello abbandona, a poche ore dall’inizio del consiglio comunale, il gruppo consiliare Siamo Larino per costituire il gruppo del Partito Democratico di cui naturalmente è capogruppo essendo l’unica componente. La sua comunicazione, inviata a tutti a poche ore dall’inizio del consiglio, è strategica per evitare qualsiasi confronto con gli altri consiglieri comunali di Siamo Larino;
Passano poche ore ed inizia il consiglio comunale: la consigliera Vitiello interviene per annunciare la nascita del gruppo consiliare del PD ed assicurare sostegno alla maggioranza. Il suo sostegno però non dura nemmeno per l’intero tempo di svolgimento dei lavori perché insiste a più non posso per portare a votazione l’istituzione di una commissione speciale sul gas metano senza che nessun suo collega consigliere di maggioranza, Sindaco compreso, ne sappiano nulla! Normalmente, come tutti sanno, una proposta di un consigliere di maggioranza deve essere dapprima discussa in riunione con gli altri colleghi consiglieri e solo dopo portata in consiglio.
Arriviamo ad oggi, nel suo comunicato di pochi giorni fa la consigliera dichiara, fatto questo davvero strepitoso, come “…si era già posta in dissenso nei confronti dell’operato della maggioranza non partecipando all’approvazione della delibera di giunta in merito alla questione degli estendimenti della rete del gas metano”. I conti però a questo punto non tornano, come accade spesso alla consigliera, visto che, questa seduta di giunta, è precedente alla costituzione del gruppo del PD in consiglio comunale ed alla sua dichiarazione di sostegno alla maggioranza. Oltretutto il dissenso nemmeno c’era perché per esprimerlo l’allora assessore Alice Vitiello avrebbe dovuto votare contro la deliberazione di giunta comunale, motivando opportunamente il proprio diniego, non certo uscire, come dichiarato recentemente anche dal consigliere Giardino.
Da questo momento in avanti gli eventi proseguono per mezzo di una “linea politica” della consigliera tesa esclusivamente allo scontro fino ad arrivare al completo allineamento agli altri due gruppi di opposizione, avvenuto di fatto qualche giorno fa. Ne prendiamo atto”.