COLLETORTO. “Si apprende per vie traverse e con grande sgomento la notizia che la Caserma dei Carabinieri di Colletorto verrebbe trasferita nel limitrofo Comune di San Giuliano di Puglia.
Una notizia che ha suscitato grande stupore e preoccupazione anche tra la popolazione locale, atteso che la stazione dei Carabinieri di Colletorto, ha sempre rappresentato un importante presidio di legalità nel nostro territorio”.
Questo, l’incipit della nota stampa diffusa dal primo cittadino di Colletorto Cosimo Damiano Mele che certo l’Arma l’ha nel cuore prima ancora di trovarsi a vivere in una comunità contraddistinta dalla presenza di una stazione della benemerita. Lui che per decenni ha indossato quella divisa servendo lo Stato. Ma oggi da primo cittadino vuole scongiurare il rischio che sembra profilarsi all’orizzonte.
Mele infatti aggiunge “Sappiamo bene che il trasferimento di una caserma non è decisione che spetta all’Amministrazione comunale, ma non si comprende il motivo per cui i vertici dell’Arma dei Carabinieri stiano avallando lo spostamento della Caserma dei Carabinieri da un comune di maggiori dimensioni (Colletorto, abitanti n. 1.831) verso un paese più piccolo (San Giuliano di Puglia, abitanti n. 1.041). Il comune di Colletorto ha un centro abitato più vasto, vanta innumerevoli uffici e imprese commerciali, è da sempre una cittadina laboriosa, lontana e distante da ogni forma di cultura criminale e per tutta la cittadinanza è importante conservare il presidio della caserma sul posto. L’attuale caserma dei Carabinieri di Colletorto fu costruita ex-novo nel 1986 con fondi comunali ma il presidio dell’arma in loco risale in tempi ancora più lontani. Successivamente, negli anni 2006-2008, è stata ristrutturata con fondi regionali per circa 220 mila euro. In questo periodo inoltre l’Amministrazione comunale ha richiesto ulteriori fondi regionali per piccole opere di ristrutturazione (circa 20 mila euro). Si tratta pertanto di una struttura di recente costruzione, perfettamente funzionale, che rispetta tutte le norme antisismiche ed è perfino dotata di n. 2 alloggi di servizio agibili per comandante e vice-comandante oltre che alloggi per militari accasermati.
Si rappresenta inoltre che a far data dal 29.11.2004 l’amministrazione comunale provvedeva ad approvare con deliberazione del Consiglio comunale n. 25 un progetto definitivo per la realizzazione di una nuova caserma dei carabinieri, per la quale il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Campobasso ha espletato tutte le procedure di appalto per l’affidamento dei lavori, impegnando a tal fine una considerevole somma. È impegno di questa Amministrazione inoltre procedere a sollecitate tutti gli enti interessati (Provveditorato OO.PP) affinché si proceda in tempi brevi alla realizzazione dell’opera, anche con fondi comunali se necessario.
La presenza dell’Arma risulta rilevante anche alla luce del fatto che il nostro Centro cittadino si trova alle porte della Regione Puglia, per cui, l’assenza di un presidio militare farebbe venire meno quel deterrente alle attività criminose provenienti da una Regione a più elevato rischio criminale, quale la Puglia.
L’Amministrazione Comunale come pure i cittadini colletortesi non intendono alzare bandiera bianca e, come ultimo tentativo per salvare il presidio dell’Arma in loco, scriveranno al Ministro della Difesa Lorenzo Guerini”.