LARINO. Siamo tornati in questo venerdì 9 aprile alla Casa della Salute del Vietri per toccare con mano quanto di ottimo sta compiendo l’equipe che l’azienda sanitaria ha delegato per somministrare le dosi di vaccino sia agli over 80 del circondario sia ai soggetti vulnerabili.
Un’organizzazione pressoché perfetta affidata alla responsabilità del dottore Paolo Carfagnini che la condivide con una squadra di infermieri ormai rodata sia nella preparazione delle dosi che nella materiale somministrazione delle stesse ai pazienti.
A Larino, come riferitoci, vengono somministrate solo dosi del vaccino Pfizer, dunque dopo gli over 80 che abitano nei centri dell’ex distretto del centro frentano, il direttore Oreste Florenzano ha ampliato le somministrazioni organizzando d’intesa con il direttore del distretto Giovanni Giorgetta anche la somministrazione della prima dose ai soggetti vulnerabili.
In questo venerdì, al Vietri sono state somministrate 80 prime dosi di vaccino a soggetti che hanno già sperimentato sulla loro pelle altri mostri, in tutti la consapevolezza di star facendo qualcosa di importante per se stessi ma anche per i loro familiari.
Dall’avvio delle vaccinazioni presso l’attuale Casa della Salute del Vietri a Larino sono state inoculate ben 2100 dosi, come detto con una media di 80 per giorno e con punte quasi doppie nelle giornate di sabato.
Completata la somministrazione delle dosi anche ai soggetti vulnerabili, probabilmente già a partire dalla prossima settimana saranno organizzati nuove sedute anche per le somministrazioni alla popolazione compresa tra i 70 e i 79 anni.
Ennedieffe