TERMOLI. Consegnati nel pomeriggio di oggi, i dieci posti di terapia intensiva all’ospedale San Timoteo. “Speriamo di non doverli mai utilizzare, ma oggi e la settimana prossima con la consegna anche ad Isernia, completiamo l’installazione dei moduli di rianimazione che vanno ad aggiungersi ai 39 già attivi in Molise, 26 Asrem e 13 complessivamente attivati al Gemelli e alla Neuromed”.
Così il presidente della regione Donato Toma, presente insieme al direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano, al sub commissario ad acta Annamaria Tomasella alla conferenza stampa convocata per presentare i 10 posti di rianimazione che sono stati allestiti, non certo in un container, ma in un modulo ad altissima efficienza sorto in adiacenza ai locali del pronto soccorso per costituirne il naturale prolungamento di quella che è già l’area grigia del nosocomio adriatico.
Insieme ai vertici della sanità molisana, erano presenti il primo cittadino di Termoli, Francesco Roberti e loro, i medici e altro personale sanitario, a partire dal dottore Gianni Serafini da pochi giorni nominato direttore sanitario della struttura ospedaliera e il collega Nicola Rocchia, primario della medicina d’urgenza.
Nel corso della conferenza stampa il manager Florenzano rispondendo alle domande dei giornalisti ha sottolineato come il modulo allestito al San Timoteo, i dieci posti letto sono dotati delle attrezzature necessarie per la gestione dei pazienti covid, sono organizzati in stanze singole a pressione negativa, stanze a loro volta dotate di telecamere e monitoraggio costante sui parametri vitali dei pazienti.
Da parte sua, la neo sub commissaria, con uno stile davvero impeccabile, sottolineando che è in Molise solo da alcuni giorni ha affermato che “l’esigenza che si avverte è quella di restituire sanità, e buona sanità, al Molise”.
Il presidente Donato Toma che in precedenza era stato ospite ad ‘Un giorno da pecora’ ha ribadito alla stampa che sarebbe auspicabile che il Governo azzerasse il debito in Molise e pur contrario al commissariamento, ha ribadito la piena collaborazione con la nuova struttura commissariale. Sempre Toma ha, poi, come detto anche in precedenza, espresso ottimismo sulla possibilità di procedere a delle riapertura, già dal prossimo 20 aprile qualora i dati, in calo, lo consentiranno specie per i ristoranti. Anche se – ha aggiunto – come già affermato dal direttore Florenzano, in Molise la diffusione del contagio può crescere in poco tempo così come in poco tempo calare”.
La speranza, condivisa da tutti, è che quei posti, ora presenti, possano sempre rimanere vuoti e che i vaccini, la campagna vaccinale che in Molise sta realmente procedendo al meglio, sia l’arma vincente per consentire a tutti di tornare presto alla normalità.